La scelta da parte dei lettori della propria libreria preferita ha sempre qualcosa di particolarmente magico. Chi è solito acquistare libri lo sa bene, e sa cosa vuol dire trovare un luogo in cui la voglia di evasione e di lettura confluiscono in scaffali e pile di libri freschi di stampa organizzati in un certo modo. Ognuno di noi sceglie la propria libreria secondo parametri e dettagli del tutto personali: c’è il lettore che ama il legno e la luce soffusa, quello che si aspetta una sala lettura, chi ama l’arredamento moderno, chi al libro deve necessariamente accostare un tè caldo e chi presta più attenzione alla disposizione dei libri anziché all’arredamento. Ognuno insomma segue i propri gusti, perché, diciamocelo, una libreria non vale l’altra.
Le grandi catene di negozi di libri (come la Feltrinelli, Mondadori, Arion, Ubik, ecc …) rappresentano ormai in Italia la maggioranza delle librerie, e ovviamente sono quelle che producono di più, offrendo più servizi e maggiori possibilità di sconto, oltre a piattaforme su internet e dei negozi grandi e super attrezzati. Nonostante queste caratteristiche però le più belle librerie restano quelle indipendenti, quelle in cui il tocco personale del libraio regalano al compratore/lettore qualcosa in più.
Pochi giorni fa il sito americano Flaverwire ha pubblicato la lista delle 20 librerie più belle del mondo. Questo elenco in realtà non è nuovo, infatti il sito ha solo ripubblicato l’articolo del gennaio 2012, in quanto questo si è dimostrato essere l’articolo più letto e apprezzato dagli utenti del sito durante l’anno appena trascorso.
Le venti librerie inserite sono tutte indipendenti e hanno favorito la nascita di discussioni sulla migliore tra queste e sulla mancanza di alcune dalla lista. Tra le assenti, secondo gli utenti italiani, la Libreria Palazzo Roberti, una vera “gioielleria” del libro, e la libreria Acqua Alta.
La Libreria Palazzo Roberti, situata in un palazzo settecentesco nel centro storico di Bassano del Grappa, rappresenta un punto di riferimento sul territorio ed è aperta al pubblico dal 1998. L’edificio si sviluppa su tre piani nei quali la vendita dei libri è strettamente connessa alla parola eleganza.
La libreria Acqua Alta si trova invece a Venezia. Questa è la libreria adatta per chi il proprio libro non vuole solo trovarlo, ma anche scovarlo rovistando tra i libri e un arredamento rustico che richiama la tradizione veneziana.
Rileggendo la lista di Flavorwire, mi sono imbattuto in alcune librerie che non potevo fare a meno di menzionare per la loro unicità.
La libreria Boekhandel Selexyz Dominicanen è una chiesa domenicana trasformata in libreria dagli architetti olandesi Merkx e Girod. La libreria si trova nella città olandese di Maastricht.
La libreria P-L-U-R-A-L situata nella citta di Bratislava in Slovacchia, meno artistica della precendente, dimostra però delle pareti cariche di scaffali e libri e una gradinata che si presta anche da sala lettura.
A Oporto in Portogallo c’è invece la pittoresca libreria Lello e Irmão, eleganza e raffinatezza sono affidate al legno e ai colori accesi. Questa libreria ha fornito l’ispirazione ha registi di Harry Potter e la camera dei segreti per rappresentare la libreria dei maghi, il Ghirigoro.
Bruxelles in Belgio ci regala invece la libreria Cook & Book, dove i lettori possono trovare le novità e i classici custoditi in vetrine di legno chiuse a chiave, mentre ogni sala a tema accosta delicatamente vendita e lettura.
Tornando in Olanda, ma questa volta ad Amsterdam, ci imbattiamo nella libreria American Book Center, dove natura e architettura si uniscono creando magnifici spazi per accogliere i libri.
In Città del Messico El Pendulo si dimostra invece il miglior connubio tra caffetteria e libreria, al lettore/compratore sembrerà di essere in una foresta piena di libri, nella quale potersi risvegliare con un buon caffè.
Bater Books è una delle più grandi librerie di libri usati in Gran Bretagna. Ricavata da una antica stazione in stile vittoriano, la libreria è situata a Alnwick e proprio nei suoi locali fu ritrovata una scatola contenente il manifesto “Keep calm and carry on”, ormai oggetto di imitazioni particolarmente divertenti sul web.
Infine, ci tenevo ad aggiungere in elenco una libreria che non esiste fisicamente, ma che molti conoscono: il bookcrossing, quella pratica ormai famosa che ci invita ad abbandonare un libro nei luoghi pubblici ( su panchine, bar, muretti, spiagge,ecc … ) sperando che qualcuno lo raccolga e ne condivida le avventure e le emozioni. È una “libreria” a cielo aperto che acquisisce un fascino straordinario. Tutto si focalizza sul libro, chi lo ha abbandonato e chi lo ritroverà sono solo dettagli che arricchiscono l’oggetto.
Consiglio sinceramente la visione delle foto e delle immagini di queste librerie. Per chi volesse potrà trovare i link di ognuna di queste sui rispettivi nomi.
I lettori sono come viaggiatori, e niente incoraggia tanto quanto sapere che si possono incrociare luoghi di lettura come quelli appena descritti durante uno dei nostri viaggi. Sperando un giorno di visitarli tutti, voi quale preferite? Ma soprattutto siete d’accordo con Flavorwire o avete proposte differenti da aggiungere?