Ogni forma che vedi ha il suo Tipo supremo nell’Oltrespazio:
se la forma scompare, non temere: la sua radice è eterna.
Ogni immagine che vedi, ogni discorso che ascolti
non penarti quando scompare, ché questo non è vero.
Poiché eterna è la fonte, i suoi rami scorrono sempre,
e poi che ambedue mai cessano, inutile è il lamento.
Considera l’Anima come fontana e le opere sue come rivoli:
finché la fonte dura ne scorrono freschi i ruscelli.
Via dal cervello il dolore, e di quest’acqua pur bevi;
non temer che si secchi, è acqua senza sponde!
Da quando tu venisti in questo mondo d’esseri
davanti ti fu messa, a salvarti, una scala.
Fosti dapprima sasso, poi divenisti pianta,
e ancora poi animale: come ciò t’è nascosto?
Poi divenisti Uomo con scienza, mente, e fede:
guarda come ora è un Tutto quel corpo, già Parte di terra!
E, trascorso oltre l’Uomo, diverrai Angelo certo,
oltre questa terra, dopo: il tuo luogo è nei cieli.
E passa ancora oltre l’Angelo e in quel Mare ti immergi:
così tu, goccia, sarai mare immenso ed Oceano.
Smetti di parlar di “Figlio”, dì col cuore: “Uno”.
Se il tuo corpo è vecchio, a che temere, se l’anima è giovane?
Jalal al Din Rumi
La sapienza islamica calata nel nostro occidente.
Un poeta e un cantore universale. Ecco chi è Rumi, intellettuale persiano vissuto nel XIII secolo, ma oggi riscoperto e rifunzionalizzato alla luce delle nuove dinamiche sociali e culturali. Le sue poesie sono state rilette e tradotte negli ultimi decenni del XX secolo con un successo editoriale planetario.
La sua voce è stata considerata quella di un pacificatore ante litteram, e il suo messaggio può costituire un ponte tra la cultura occidentale e quella mediorientale.
I suoi versi infatti, pur essendo intrisi di un profondo senso religioso, travalicano questa o quella particolare divinità, ma si consegnano all’umanità nella sua totalità e unità.
Da una certa prospettiva è quasi come se leggessimo uno pagina di filosofia greca antica, anche se non è possibile nè giusto etichettare le idee di questo poeta persiano. Eppure apprendere le sue parole è come esorcizzare i timori di questa vita. Non possiamo temere niente, perchè tutto quello che abbiamo affonda le sue radici nell’eternità e nell’infinità. È questa la ricchezza che possediamo, appartenere ad una dimensione eterna e trascendentale. Siamo destinati ad ogni forma e alla differenza.
Il centro non è il corpo, ma l’Anima. Perfettamente calzante l’immagine della fontana con i suoi rivoli. Dobbiamo mantenere costante il flusso della fonte, perchè solo in questo modo le sue acque saranno sempre fresche e zampillanti.
Versi solenni e concreti nello stesso tempo. Tutte le poesie di Rumi, considerate complessivamente, possono offrire un valido spunto per osservare in un’altra ottica le attuali differenze culturali e cercare di superare le discordie odierne.
Pertanto sarebbe opportuno ed edificante riappropriarsi consapevolmente del pensiero di questo importante poeta, perché dal passato, come d’altronde spesso accade, possiamo trovare i mezzi e le idee per rivisitare e affrontare i problemi del nostro tempo.