• Home
  • L’Idea
  • Segnalazioni
  • Contatti
mercoledì, 11 Dicembre 2019
No Result
View All Result
Letteratu.it
  • Home
  • Biografie
  • Classici
  • Recensioni
  • I nostri Blog
  • Laboratorio
    • Poesie inedite
    • Prosa inedita
  • Cultura
    • Osservazioni
    • Eventi
    • Interviste
  • Iniziative
    • Concorsi
    • Speciali
  • Home
  • Biografie
  • Classici
  • Recensioni
  • I nostri Blog
  • Laboratorio
    • Poesie inedite
    • Prosa inedita
  • Cultura
    • Osservazioni
    • Eventi
    • Interviste
  • Iniziative
    • Concorsi
    • Speciali
No Result
View All Result
Letteratu.it
No Result
View All Result

Tre domande a Giada Trebeschi: “Il vampiro di Venezia”

02/07/2017
Rosalia MessinabyRosalia Messina
2 min read
Tags: homevampiro
Tre domande a Giada Trebeschi: “Il vampiro di Venezia”

Partecipa!

I tuoi scritti su Letteratu.it

Inserisci la presentazione del tuo evento o del tuo nuovo libro. Inviaci un tuo racconto o una tua poesia. Chiedi una recensione o scrivine una. Contribuisci a Letteratu!

Giada Trebeschi nasce nel 1973 e cresce a Bologna. Ha scritto romanzi, racconti brevi, sceneggiature, pièces teatrali e saggi shakespeariani utilizzati come testo di studio universitario. Due lauree, un dottorato in Storia, dopo circa dieci anni di lavoro all’università in questa materia si dedica completamente alla scrittura. Nel 2006 il suo primo romanzo (Gli Ezzelino. Signori della guerra) arriva in finale al Campiello opera prima. Nel 2012 esce in spagnolo il romanzo La Dama Roja per i tipi di Boveda, Algaida seguito nel 2014 dalla versione italiana La Dama Rossa, Mondadori. Nel 2017 pubblica Il vampiro di Venezia con la Oakmond publishing. I suoi romanzi recentemente sono stati opzionati per la pubblicazione in tedesco e in inglese. Parla cinque lingue, ha vissuto a lungo in Svizzera, in Spagna e attualmente vive e lavora in Germania.
 
 
Ciao, Giada. Una Venezia violenta, in cui i potenti fanno quotidiano esercizio  del sopruso e dell’intrigo, sconvolta dalla pestilenza e da orrendi delitti: questo il cupo fondale del tuo ultimo romanzo, Il vampiro di Venezia, da poco in libreria (ma pubblicato anche in formato digitale). Tempo fa ho letto qualche notizia di stampa sul cosiddetto vampiro di Venezia: vuoi parlarci del nucleo storico di questo intreccio di vicende criminose, superstizioni e terrificanti vendette?
Chiaramente il romanzo s’ispira al ritrovamento di una masticatrice di sudari, cioè dello scheletro di una donna seppellita con un mattone in bocca, al Lazzaretto Nuovo, nel 2006. Si tratta di una leggenda antica, una superstizione che non solo mi ha ispirato il romanzo ma con la quale nel romanzo stesso gioco fin dall’inizio. I mostri immaginari sono troppo spesso meno terribili di quelli reali.
 
I personaggi del tuo romanzo sono dipinti a tinte forti. Tutto ruota intorno a una donna bellissima e ambigua, in qualche modo sempre lambita dai fatti di sangue che si susseguono in un breve arco di tempo. Ma anche le figure maschili non sono da meno, con i loro vizi, i desideri irreprimibili, la sete di denaro e potere.
I personaggi sono forti, certo, ma sono personaggi che vivono nella Venezia di fine Rinascimento e, a dire il vero, non ho dovuto inventare molto. Ho solo analizzato il pensiero rinascimentale, la vita del tempo, cercando di rendere i miei personaggi plausibili per quel momento storico. In quanto ai desideri irreprimibili, la sete di denaro e potere non cambia rispetto a quella dei giorni nostri. Sebbene la tecnologia, il pensare e molto altro si siano evoluti e siano cambiati molto, i sentimenti e le emozioni sono rimaste gli stessi da quando è nato l’Uomo. E raccontarli in un romanzo storico o in uno ambientato in epoca contemporanea non fa differenza.
 
Una domanda sulle tue letture: quale libro ti porti in borsa o tieni sul comodino in questo momento? E che lettrice sei? Leggi preferibilmente libri che assomigliano ai tuoi o, come lettrice, ti allontani dal tuo genere? Leggi anche poesia o solo prosa?
Sono un lettore onnivoro, e compusivo. Leggo di tutto compresa la retro-etichetta dell’acqua. Non mi piace leggere sempre lo stesso genere e vario continuamente la mia dieta. Leggo sia prosa che poesia anche se amo poco la poesia contemporanea, non la trovo all’altezza. Sul comodino al momento ho il libro dell’amico Lev Golinkin: Uno zaino, un orso e otto casse di vodka.
 
Grazie, Giada, per il tuo tempo e le tue risposte.

Related Posts

Tre domande a Divier Nelli su “Il giorno degli orchi”

Tre domande a Divier Nelli su “Il giorno degli orchi”

07/07/2017
Tre domande a Massimo Biagioni: resistere oggi

Tre domande a Massimo Biagioni: resistere oggi

12/05/2017

Tre domande a Mariano Sabatini, vincitore del premio Romiti – Opera prima con “L’inganno dell’ippocastano”

24/04/2017

Gli ultimi post

Consigli

3 libri per ispirare la prossima vacanza

08/12/2019
Attualità

Le vendite dei libri italiani all’estero in crescita dell’8.7%

07/12/2019
Consigli

7 Piccole, grandi lezioni da 7 piccoli, grandi libri

06/12/2019
Recensioni

Morire è un mestiere difficile, Khaled Khalifa attraversa la Siria e Faulkner.

06/12/2019
Recensioni

La campana di vetro, Sylvia Plath e il buio della vita

04/12/2019
Consigli

L’importanza di tradurre un buon testo

19/07/2018
Blog

Tre domande a Divier Nelli su “Il giorno degli orchi”

07/07/2017
Blog

Tre domande a Giada Trebeschi: “Il vampiro di Venezia”

02/07/2017
Blog

Tre domande a Massimo Biagioni: resistere oggi

12/05/2017
Blog

Tre domande a Mariano Sabatini, vincitore del premio Romiti – Opera prima con “L’inganno dell’ippocastano”

24/04/2017

I più letti della settimana

  • “Lo zampognaro” di Gianni Rodari

    “Lo zampognaro” di Gianni Rodari

    356 shares
    Share 154 Tweet 84
  • “La differenza” per Guido Gozzano

    534 shares
    Share 214 Tweet 134
  • 7 Piccole, grandi lezioni da 7 piccoli, grandi libri

    317 shares
    Share 127 Tweet 79
  • “L’incendio di via Keplero” di Carlo Emilio Gadda

    370 shares
    Share 148 Tweet 93
  • “Per quanto sta in te”: la vita per Kostantinos Kavafis

    467 shares
    Share 187 Tweet 117
Next Post
Tre domande a Divier Nelli su “Il giorno degli orchi”

Tre domande a Divier Nelli su "Il giorno degli orchi"

Meta

  • Accedi
  • Inserimenti feed
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
  • Home
  • L’Idea
  • Segnalazioni
  • Contatti

© 2019 Letteratu - Tailored by EssereQui

No Result
View All Result
  • Home
  • Biografie
  • Classici
  • Recensioni
  • I nostri Blog
  • Laboratorio
    • Poesie inedite
    • Prosa inedita
  • Cultura
    • Osservazioni
    • Eventi
    • Interviste
  • Iniziative
    • Concorsi
    • Speciali

© 2019 Letteratu - Tailored by EssereQui

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In