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Per il Figlio:
Altro concorrente in lizza per un posto sul divano e per qualunque altro posto comodo è Luca, tredici anni e una manciata di lentiggini sul naso: di solito acchiappa un libro horror e il gatto di casa a fargli compagnia nei momenti più terrificanti e legge fino a che mamma non lo chiama per apparecchiare la tavola. Di solito finge di non sentire, ma quando si aggiunge anche Rossella, sbuffa e si tira su.
Giro di vite – di Henry James
Un classico senza tempo, lettura indispensabile per gli appassionati del sovrannaturale. Una lezione sulla suspence, una magistrale capacità creativa che insinua dubbi anche nella mente più logica. Da leggere tutto d’un fiato. (consigliato da Francesca Raviola)
Il richiamo di Cthulhu – di H. P. Lovecraft
Lovecraft: l’horror americano per eccellenza. Il suo romanzo è il modo migliore per compiere il salto letterario dai vampiri all’horror fantascientifico. (consigliato da Chiara Ammendola)
Maus – di Art Spiegelman
Una graphic novel sull’intolleranza. Da consigliare ad un figlio come monito sulla follia umana. I protagonisti, tutti appartenenti a una famiglia ebrea polacca durante il periodo nazista, sono raffigurati come topi ma ciò nulla toglie alla potenza narrativa del testo. Anzi, il disegno essenziale rafforza il messaggio e lo rende fruibile a chiunque ampliandone la forza. Bellissimo. (consigliato da Luciano Sabetti)
Dracula – di Bram Stoker
Se è appassionato di mostri e vampiri non può non leggere il libro cult. (consigliato da Erlinda Guida)
Le cronache di Narnia – di Clive S. Lewis
L’inizio di una saga che è un capolavoro del viaggio dell’immaginazione. Tra ninfe, guerrieri e animali parlanti si scopre un mondo meraviglioso che non è soltanto fantasia ma lascia lo spazio per l’enorme bagaglio culturale dello scrittore. (consigliato da Giovanna Nappi)
Io venia pien d’angoscia a rimirarti – di Michele Mari[leggi]
Un ragazzo appassionato di poesia e di luna nasconde un segreto terribile: una personalità doppia che affascinerà il ragazzo appassionato di mostri e gli farà scoprire (magari) anche un poeta immenso. (consigliato da Francesca Schipa)
Per la Figlia:
Rossella è la sorella maggiore di Luca, la conoscete, no…? Liceale, sedicenne e molto sveglia, è già una piccola donna che sogna di partire per il Lontano Oriente: nel frattempo legge di tutto, dagli autori contemporanei ai grandi classici, e chiacchiera con le amiche al telefono.
Middlesex – di Jeffrey Eugenides
Durante l’adolescenza ci si crede unici, quasi mai in termini positivi. Sentirsi accettati è da sempre il desiderio di ciascuno di noi, Eugenides in questo libro racconta la diversità in una chiave scevra dai moralismi. Essere accettati richiede necessariamente che i primi a farlo siamo noi stessi, e forse dopo l’opinione altrui non sarà così rilevante. (consigliato da Marina Vitale)
Essere Pace – di Thich Nhat Hanh
Questo libro del monaco Zen ti allontana, per tutta la durata della lettura, dagli stress giornalieri. Le parole scritte non possono non farti riflettere e alla fine del libro sembra che tu stia per un attimo sospeso nel nulla. Un’interessantissima lettura e un grande insegnamento: la meditazione camminata. (consigliato da Andrea Cenicola)
Orgoglio e pregiudizio – di Jane Austen
Perché voi ragazze… beh, avreste proprio bisogno di qualche lezione di educazione sentimentale dalla cara vecchia giovanissima Jane! E poi i film tratti dai suoi libri hanno protagonisti maschili da urlo… 🙂 (consigliato da Maria Lucia Riccioli)
Il sentiero dei nidi di ragno – di Italo Calvino [leggi]
Il bellissimo romanzo d\’esordio di Calvino: un classico molto vicino a noi, un linguaggio semplice e diretto, lo sguardo di un bambino su un periodo storico difficile. (consigliato da Francesca Schipa)
Un indovino mi disse – di Tiziano Terzani [leggi]
Per chi ama l’Oriente, una visione non edulcorata e vissuta sul campo: tra reportage e romanzo storico, l’Asia di Terzani attraversata senza aereo. (consigliato da Francesca Schipa)
Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj – di Nicola Lagioia
Per chi è indeciso tra il presente e il passato, un ottimo rimedio alla portata di menti giovani, che ripongono nei propri sogni e nella cultura le loro speranze. (consigliato da Giovanna Nappi)