Ricordi d’energia, come bombe a mano nelle tasche dei jeans
delle lastre di sudore che ci lasciavamo dietro
delle birre bevute senza abbassare mai il mento
un inno
un inno sì, alla nostra religione
acuti fatti risuonare contro le mura di un abitato
donne passate come capelli al vento
battiti metallici racchiusi in un chiodo
ricordi delle teste che sputavano gli ultimi neuroni sul pavimento