Passi a voce bassa
E a occhi chiusi torni
Allunghi la mano
E a te mi stringi
Così ripiego nel sonno
La paura del domani
Poi apri le tue ali
E a casa ti nascondi
Dai ricordi
Da una nota stonata
Mi fingo padrona
Per non perder terreno
E così vinco
Tessendo coperte
Da rovesciare al suolo
Fuggi.
A te urlo.
Per ricordare
E lasciar andare.