Come ogni anno ormai dal 2011 il Maggio dei Libri è tornato a invadere lo stivale e a riempirlo di eventi. La filosofia dell’evento è quella di incentivare la lettura facendo leva sulla semplicità naturale della primavera: se a maggio la natura sboccia, perché non possono sbocciare anche i libri?
Il risveglio dei fiori e la frequenza di festività sparse in tutta la penisola durante il mese di maggio hanno spinto gli organizzatori dell’evento a riprendere quelle tradizioni e quei valori, quasi contadini, di rinascita, di maturazione, di allegria e di piacere, e di farli fruttare in un grande evento che è appunto il Maggio dei Libri.
La partenza il 23 aprile, in coincidenza con la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore promossa dall’UNESCO, ha visto la pubblicazione e la distribuzione di migliaia di libri in tantissime piazze italiane. Una giornata infatti intitolata #ioleggoperchè che ha stimolato e ricreato nelle città più importanti un entusiasmante scambio di libri e di letture, un book crossing in grande stile.
É trascorso un mese da quel giorno l’organizzazione del Maggio dei Libri ha raccolto molto più di 3000 adesioni, proponendo eventi in grandi e piccoli centri, eventi che ruotano intorno alla figura del libro come amico e compagno di vita, eventi che portano il libro a mostrarsi non solo di fronte a chi già lo adopera, ma soprattutto a chi lo esclude dalla propria quotidianità per un motivo o per un altro. Ed è per questo motivo che quest’anno si è attuata un’operazione più “fisica”, che portasse i libri tra la gente, iniziando appunto con il #ioleggoperchè.
Quest’anno il Centro per il libro e la lettura, organizzatore del Maggio dei Libri, e i suoi partner, forti del successo delle precedenti edizioni, hanno innescato nuovi processi che utilizzano come parole chiave il web, i giovani e le scuole, ma anche inserendo la tela di legami pubblici e privati legati all’evento, per una migliore promozione del libro e della lettura.
Anche il Salone Internazionale del Libro di Torino (14-18 maggio) quest’anno ha aderito alla campagna del Maggio dei Libri per raccontare le meraviglie d’Italia, tema del Salone ma anche simbolo dell’entusiasmo e della ricchezza propri del nostro Paese.
Tra queste meraviglie vengo presentate al Salone le Città del libro sono infatti quei centri che da anni ospitano festival culturali, incontri letterari, rassegne che offrono alla gente occasioni variegate e sempre nuove di avvicinarsi alla lettura. Un’iniziativa questa che vede in prima linea le biblioteche pubbliche, private e scolastiche.
Per concludere, sappiate che il Maggio dei Libri non si è ancora concluso, e che tantissime occasioni ed eventi sono ancora in programma, cercare quelli più vicini ad ognuno di noi è semplicissimo: è sufficiente visitare il sito ufficiale dell’organizzazione (www.ilmaggiodeilibri.it ), accedere all’area Appuntamenti e filtrare la ricerca nei campi che compariranno lateralmente sulla sinistra. In questo modo potrete essere informati su ciò che succede nella vostra città e non potrete dire “se l’avessi saputo prima!”