Accolgo l’avvenire
in una frazione di luce
che germoglia dal giorno,
sfoglio il domani
nelle calligrafie del cielo
dove fa ancora stupore
la voce dell’orizzonte.
S’ appoggia alle polveri
il chiarore
che raduna albe e mattini
come amori e ricordi.
Sul dorso di un respiro
specchio il tempo
che si aggroviglia alle mie ciglia
come a svelare
cosa contiene il mondo
e la ragione di un sole
che fa da contorno
all’odore della terra,
nell’oltre che attendo.