Canto la gioia di un gioco di luce,
canto dei sogni la voce,
le corse sudate di raggi dorati,
le pieghe di vivide ombre sui muri.
Canto la luna sul viso,
la sete di gioco infinita
e ascolto rapita
la scia dell’acqua caduta,
le vie di rugiada
nell’alba di vita,
il canto segreto dei bimbi
d’aurora sospinto.
Canto del giorno il sorriso,
l’odore dell’erba,
i giovani rami
di verde nascente,
le vette imbiancate
di sole rovente,
lo sguardo di fiori
nell’aria dipinto.
Canto l’affanno,
l’audace disegno.
Non vedo l’inganno
e canto nel sonno.
É tutto il mio canto
nel giorno soffuso,
mi sveglio, mi guardo:
il canto è volato.