I lunghi singulti
dei violini
d’autunno
mi lacerano il cuore
d’un languore
monotono.
Pieno d’affanno
e stanco, quando
l’ora batte
io mi rammento
remoti giorni
e piango.
E mi abbandono
al triste vento
che mi trasporta
di qua e di là
simile ad una
foglia morta.
Giorni di pioggia. Giorni d’Autunno: le braccia coperte, una sciarpa al collo, capelli ad un vento oramai freddo, stivali al piede, un ombrello in borsa, caramelle balsamiche. La pioggia e il suono che fa quando s’abbatte sul freddo asfalto non sembrano forse note lontani di violini tristi? Costanti nel ricordarvi che la bella stagione è oramai andata. Per i malinconici, per i poeti, per i sofferenti d’amore è come se fosse la voce del cuore che parla. Ora dopo ora, giorno dopo giorno, mentre il freddo diventa più insistente il cielo ricorda i giorni passati, e come Verlaine ,quanti di noi si lasciano andare alla malinconia d’autunno ?
Paul Verlaine poeta francese ripropone temi che da sempre assillano gli animi poetici : il tempo e la sua caducità, la sensazione di perdita, la malinconia e la sensazione di abbandono , la voglia di non combattere più, di lasciarsi andare, come una foglia morta. I versi brevi, scanditi e musicali rendono a pieno l’affanno del poeta, il carattere lirico esprime l’angoscia e la malinconia nel sentirsi cadere senza potersi alzare.
Forse è la stagione peggiore, non saprei. Il fascino delle foglie rosse e gialle che tappezzano i prati è sempre più raro, sarà perché siamo noi che non abbiamo più il tempo di fermarci a guardare queste cose, non s’avverte più il romanticismo di una foglia che cade lentamente o del sole che brilla attraverso il colore rubicondo delle foglie , degli alberi alti e folti, che si spogliano ogni anno per chiudersi nel silenzio e nel buio. Ma… c’è sempre un modo per combattere questo malheur. Il buio è solo assenza di luce, per cui cercatela sempre , dentro e fuori di voi. Se piove non importa, basta un ombrello, e le sciarpe sono morbide coperte che accarezzano il collo, l’acqua che scorre sui vostri vestiti è solo un dono del cielo, e quando c’è il sole , se vi fermate anche solo un istante, scoprireste che è sempre capace di scaldare, illuminare e brillare. Il fatto che sia meno presente non vuol dire che sia scomparso, ricordatelo sempre : che dietro le nuvole , per quanto siano nere e minacciose, per quanto la pioggia nuda e cruda e sferzante possa abbattervi, dietro tutto questo, dietro ogni cosa c’è sempre il sole. E lui è fisso lì. Le nuvole vengono spazzate via, la pioggia passa e l’acqua si asciuga.
Ma il sole, è sempre lì .