Biologicamente sono 21 anni, ma animo, cuore e cervello tendono al retrò.
Mi chiamo Emanuela, sono al secondo anno di Scienze dei Beni Culturali e guardando alla voce choosy scoprirete che sono stagista presso la Corte d'Appello di Bari e babysitter, e la mia massima aspirazione nella vita è quella di diventare attrice. Per strade traverse, infinitamente lunghe e nella quali ci si perde ("E' il mondo ad essere piccolo, nelle strade del mondo ci si perde", mi disse qualcuno una volta) salirò anche su un palco.
Per adesso mi accontento di sognare archivi e biblioteche impolverate, silenziose, fredde e piene di eco di passati sconosciuti.
Sono cresciuta ingoiando libri e bevendo musica dalle audiocassette (ormai votate a reliquie da mio padre).
Scrivo da mai e se lo faccio è perché attraverso stadi di radicali cambiamenti. Si spera che quello di questi ultimi mesi sia definitivo almeno per un'altra decina di anni.
Approdata quasi per caso su Letteratu, ho colto al volo l'occasione per scrivere quello che la mia mente elabora in un mondo che non voglio.
Il mio grazie più infinito va ad un ragazzo impegnato che non ha mai saputo (né mai saprà) di aver compiuto il miracolo.