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Citazione della domenica: Alice Munro, ” Perdono in famiglia”, racconto pubblicato nella raccolta “Una cosa che volevo dirti da un po’ “

«Ho pensato alla vita di mamma, almeno alla parte che conoscevo. Tutti i giorni al lavoro, prendendo prima il traghetto e poi l’autobus. La spesa al vecchio Red-and-White, e poi al nuovo Safeway – nuovo si fa per dire, aveva quindici anni, ormai! Una scappata settimanale alla biblioteca la sera, con me appresso, per poi tornare a casa in autobus insieme , con il nostro carico di libri e un sacchetto d’uva comprata dal cinese, per farci un regalo. E i mercoledí pomeriggio quando avevo i bambini piccoli e andavo da lei a prendere il caffè e lei rollava sigarette per tutte e due con quell’aggeggio che aveva. E ho pensato, queste cose non sembrano tanto la vita mentre le fai, sono semplicemente le cose che fai, il modo in cui riempi le giornate, e intanto continui a ripeterti che prima o poi si aprirà una breccia e a quel punto, solo a quel punto, ti ritroverai nella vita vera. Non è nemmeno che tu non veda l’ora che succeda, la breccia intendo, ti va abbastanza bene cosí com’è, ma di sicuro te l’aspetti. E tutto a un tratto stai morendo, mamma sta morendo, e ci sono sempre le stesse sedie di plastica e le stesse piante di plastica e la stessa giornata qualsiasi fuori con la gente che va a fare la spesa e quello che hai fatto fin qui è tutto il tuo avere, e andare in biblioteca, una semplice cosa del genere, e tornare con l’autobus su per la salita con i libri e il sacchetto dell’uva sembra, Dio mio, talmente desiderabile che ti si schianta il cuore tanto vorresti tornare ad averlo.»

Alice Munro, Perdono in famiglia, dalla raccolta Una cosa che volevo dirti da un po’ (ed. it. Einaudi)