Se Tempo e Spazio, come i Saggi dicono,
sono cose che mai potranno essere,
il sole che non cede al mutamento
non è per nulla superiore a noi.
Così perché, Amore, dovremmo sperare
di vivere un secolo intero?
La farfalla che vive un solo giorno
è già vissuta per l’eternità.
I fiori che ti diedi allorché la rugiada
tremolava sul tralcio rampicante,
prima che l’ape volasse a suggere
la rosellina di macchia erano già appassiti.
Così affrettiamoci a coglierne ancora
senza tristezza se poi languiranno;
i nostri giorni d’amore sono pochi:
facciamo almeno che siano divini.
T. S. Eliot
Tempo e amore si mescolano, si fondono in un unico slancio poetico.
D’altra parte, il poeta Thomas Stearns Eliot è in grado di regalarci momenti di sperimentazione e innovazione, senza mai allontanarsi dall’idea di grazia, senza mai rinunciare a inserire la bellezza nei suoi componimenti.
Una riflessione che diventa anche un invito a vivere il presente, a condensare le nostre azioni hic et nunc, nella consapevolezza che indugiare in un futuro che deve ancora essere, equivale a sprecare quello che invece è sotto gli occhi.
In un dialogo immaginario con il suo Amore, il poeta si sofferma, allora, a meditare. Inutile sperare di cogliere i fiori che domani saranno già appassiti. Potenti e preganti, nella loro delicatezza, le immagini che utilizza. La farfalla che vive un solo giorno per l’eternità è la più significativa e suggestiva. Sicuramente, è proprio dell’uomo protrarsi nel futuro, guardare avanti, costruire sempre, anche quando la clessidra della vita sta esaurendo il suo tempo.
Eliot, invece, cerca di cristallizzare il presente, rendendo unico e insostituibile l’attimo che giunge per essere vissuto, esperito nella sua pienezza, nella sua autenticità.
Dalla vita in generale all’istante d’amore il passo è breve. Il suggerimento di afferrare il presente è soprattutto destinato alla passione che i due amanti condividono. La regola del vivere nel presente deve essere valida soprattutto in amore.
Nella chiusa la sintesi di tutto il messaggio. La magia del presente, i fiori sbocciati fanno eco ad un tempo precario. Tanto vale non lasciarlo scorrere anonimamente. Al contrario, sublimare l’amore e il tempo a disposizione, portarli al di sopra del contingente, questa è vita vera.