«Le colpe più grandi giacciono accumulate sotto giustificazioni e paure, sono il nostro segreto ancestrale, ma nessuno di noi è così scellerato da denudarsi e farsi vedere per quello che è.
I bambini imparano presto questa lezione.
Non appena provano a dire quello che pensano sono sommersi da un groviglio aspro di recriminazioni, questo non si dice, questo non si fa… comprendono subito che vivere è un complicato sistema di equilibri, complicità, velature.
E si adattano.
Non voglioni sentirsi esclusi, e la verità resta una dea negletta e senza ossa, da far dormire sotto cumuli di ex voto.»
Simona Lo Iacono, Le streghe di Lenzavacche (Edizioni E/O)