«Ecco cos’era la famiglia vecchio stile: un patto criminale stipulato fra un uomo che, da solo, non avrebbe avuto un pubblico per le proprie sparate, e una donna troppo insicura per pensare a se stessa. L’obiettivo era chiaro: unire le forze per reciproca convenienza, guadagnare rispettabilità e illudere i figli creduloni come la Strozzi, dando loro da bere che avevano avuto la incommensurabile fortuna di nascere dall’amoroso amplesso fra due eletti, il miglior padre possibile e la madre più virtuosa del mondo.»
Enrico Brizzi, Il matrimonio di mio fratello (Mondadori)