Due strade divergevano in un bosco giallo
e mi dispiaceva non poterle percorrere entrambe
ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo
a guardarne una fino a che potei.
Poi presi l’altra, perché era altrettanto bella,
e aveva forse l’ aspetto migliore,
perché era erbosa e meno consumata,
sebbene il passaggio le avesse rese quasi simili.
Ed entrambe quella mattina erano lì uguali,
con foglie che nessun passo aveva annerito.
Oh, misi da parte la prima per un altro giorno!
Pur sapendo come una strada porti ad un’altra,
dubitavo se mai sarei tornato indietro.
Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra anni e anni:
due strade divergevano in un bosco, e io –
io presi la meno percorsa,
e quello ha fatto tutta la differenza.
Robert Frost
Una metafora della vita. Non scontata.
Robert Frost è stato un noto poeta statunitense, morto nel 1963. La sua poesia, a dispetto di una vita costellata da terribili lutti, perseguitata dalla bestia nera della depressione, è segnata da una vena di colore e di speranza.
Sicuramente questo componimento è un invito a vivere, e a farlo nella maniera più autentica possibile.
Purtroppo, l’esistenza ci conduce instancabilmente ad un bivio. Potremmo dire che essa sia una interminabile scelta. Si sa, comunque, alcuni incroci sono più determinanti di altri.
Che cosa può, allora, fare la differenza? Che cosa può rendere la scelta non banale, non prevedibile?
Il passaggio le rese quasi simili.
Il passo tra una vita ordinaria e una straordinaria è breve. Un solo elemento può imprimere la svolta: il rischio. Frost ci sta dicendo che senza rischiare, anche poco, non si vive veramente. Bisogna avere il coraggio di osare, di non lasciarsi trascinare dalla sicurezza della strada battuta molte volte. Talvolta è, infatti, assolutamente necessario saper andare controcorrente. Bisogna lasciarsi sorprendere dal viaggio che affrontiamo.
Cullati dalle nostre minute certezze, preferiamo esistere superficialmente, senza penetrare la vita nella sua sincera profondità. Semplicemente viviamo in coda, l’uno di seguito all’altro.
Ci dimentichiamo, però, che ognuno di noi è un viaggiatore solo, ognuno di noi si è trovato o si troverà a camminare in un bosco d’autunno. La paura di sbagliare sarà certa, ma per chi non si sarà fatto vincere, il premio sarà assicurato.