«Ah, tutte le cose insignificanti che formano la nostra giornata: i gesti e le abitudini quotidiane, i tic che viviamo con fastidio, il ripetersi monotono di parole, come ci appare bello tutto questo quando il vecchio tessuto si è rotto e non sappiamo che volto avrà la nostra giornata.»
Enza Buono, Quella mattina a Noto (Nottetempo)