«Pietro si convinse che, per il momento, non c’era altro da prendere se non la forza – che non trovava spazio né in valigia né da nessun’altra parte. S’infilò la giacca e lasciò che la porta si chiudesse, non a chiave, non per sempre – le persone vanno e vengono come le foglie, pensò, e sembrano sempre le stesse ma non lo sono; hanno venature e forme diverse, anche se stanno appese sempre allo stesso ramo. Doveva lasciare accumulare le foglie sull’uscio di casa e scoprire un altro uscio, prima che arrivasse l’inverno e il freddo ghiacciasse le serrature.»
Rossella Milone, Poche parole, moltissime cose (Einaudi)