«Belfast è una città a cui è stato strappato il cuore. Una città di cantieri navali, fabbriche del lino e corderie in cui oggi non costruiscono più navi, non si produce più sartiamo e non lavora più il lino. Una città non può sopravvivere se non sa dove sbattere la testa. Ma di notte, in mille modi diversi, è la prova dell’esistenza di Dio. Sembra il centro dell’universo. É spesso sui teleschermi, ma pochi turisti la visitano. Hope, Chapel, Chicheste e Chief Street sono attraversate dalle tracce viventi delle migliaia di morti che hanno impregnato i marciapiedi, i mattoni, le porte e i giardini di Belfast. Gli abitanti di questa città vivono in un mondo andato in frantumi, ma ancora affascinante».
Eureka Street, brillante romanzo scritto da un brillante scrittore, Robert McLiam Wilson, pubblicato nella sua prima edizione italiana nel 1999 da Fazi Editore (Fazi Editore, 2009) .
Ambientato nella Belfast del 1994, presenta due protagonisti davvero particolari, due amici Chukie, protestante, Jake cattolico. Le loro storie e quelle dei personaggi che intorno a loro gravitano è collocata nella difficile ma soprattutto sofferta realtà degli scontri tra cattolici repubblicani e protestanti unionisti e dall’infinita serie di attentati dell’IRA, la più autorevole organizzazione paramilitare dell’Irlanda il cui scopo principale, fin dal giorno della sua fondazione, è stato quello di riunificare l’Irlanda e di costringere gli inglesi ad abbandonare le loro strutture militari e governative presenti sul territorio irlandese ingaggiando operazioni militari tradizionali e atti di guerriglia.
Ed è in questa cornice così reale e cruda che irrompe nelle vite di tutti che Wilson ambienta questa bellissima storia. Un vero e proprio romanzo di vita, di crescita, di amore e odio, di rapporti e scontri. Dove non esiste confine marcato tra la vita di ognuno e quella della città perché le scelte e i pensieri di ognuno sono da essa veicolati.
Chuckie e Jake sono legati da una profonda amicizia. Chuckie è l’antieroe per eccellenza, esageratamente grasso e semplice che riesce a compiere rocambolesche imprese commerciali che lo trasformano in un uomo ricco che scopre l’amore e non cerca più altro. Jake, invece, nonostante una cocente delusione e i modi da duro è soltanto alla ricerca di una donna che gli sconvolga la vita e gliela riempia per colmare una vita fatta di mancanze.
Si ha l’impressione che si sia liberamente ispirato alla sua vita, Wilson, quando ha immaginato il protagonista del suo romanzo. Poche le notizie certe.
Robert McLiam Wilson nasce chiaramente a Belfast nel 1964. All’età di quindici viene abbandonato dai genitori e adottato da una famiglia dalle umili origini e che fonda la propria esistenza su principi di solidarietà e umanità. Grazie al loro supporto si iscrive all’università di Cambridge che poi lascerà nel 1985 all’età di 21 anni.Un giornale francese racconta che Wilson abbia iniziato a scrivere esattamente il giorno prima di lasciare l’università : “Comprai una macchina da scrivere per iniziare una dissertazione su non ricordo quale argomento, e ne venne fuori invece il primo capitolo di un romanzo”
Leggenda vuole che quel primo capitolo uscito dalla macchina da scrivere della “sua ultima notte da studente” sia poi divenuto l’inizio del suo primo romanzo “Ripley’s Bogle” pubblicato nel 1989. A questo segue il romanzo “”Manfred’s Pain” poco caro all’autore stesso che farà di tutto perché non venga pubblicato in altre lingue e infine Wilson salirà di nuovo agli onori della cronaca nel 1996 con il suo terzo romanzo “Eureka Street” che in breve tempo è diventato un vero e proprio caso letterario.
Jake è impegnato in lavoretti poco umani, umili e soprattutto violenti. Una sorta di Equitalia ante litteram e soprattutto con servizio a domicilio. Giovane scapestrato, abbandonato dalla famiglia d’origine e cresciuto da genitori adottivi che hanno passato la vita a raddrizzare giovani “storti” e soli, cerca una donna che gli riempia la vita e vive nel dolore della perdita della donna amata.
Chuckie vive in Eureka Street. Corpulento, grasso e buono sogna sogni di ricchezza ma in realtà conduce una vita triste e povera con una madre che raramente incontra nella sua stessa casa. Da un’idea strampalata post ubriacata serale con amici al pub però Chuckie costruirà un impero economico enorme ed otterrà il successo che voleva nella vita, oltre che l’amore di Max, una americana.
Il racconto di queste storie però non è altro che mezzo e strumento per Wilson di raccontare politicamente la Belfast di quei giorni. Belfast con le scritte sui muri, sigle sconosciute, sigle cariche di odio che incutono terrore. Belfast con i quartieri divisi da muri visibili e invisibili, Belfast con la battente pioggerellina grigia. E’ la sua particolarità a condizionare le vite dei personaggi, loro malgrado. Un romanzo contro le violenze e il vilipendio quotidiano dell’Ira.
Romanzo da leggere. Romanzo reale. Romanzo su una città corrosiva e brillante, Belfast e sui suoi personaggi in bilico tra origini e voglia necessaria di andare avanti. Oltre. Romanzo che guarda al futuro. Romanzo legato alla storia. Corsi e ricorsi.