“Sospinta dal soffio dei venti che increspa in onde spumose, Venere avanza leggera fluttuando sulla conchiglia, aggraziata e distante come una statua antica nello splendore della sua nudità”
Con queste parole, descrizione perfetta di una delle figure femminili più eteree nel mondo dell’arte, Philippe Daverio delinea i tratti de “La Nascita di Venere” di Sandro Botticelli, primo dei 35 volumi che il Corriere della Sera dedica a “I Capolavori dell’Arte”. Una collana unica, che dal 28 Agosto gli appassionati dell’arte, e non solo, potranno acquistare in allegato con il giornale o direttamente dallo store online.
Opere che hanno segnato il tempo che abbiamo vissuto, che sono diventate simbolo stesso della nostra storia, specchio di spiritualità, passioni, rivoluzioni. Attraverso l’arte abbiamo letto il nostro passato e analizzato le nostre capacità. Dal Rinascimento al Barocco, dall’Impressionismo al Cubismo, Philippe Daverio ci racconta l’arte e la vita degli artisti che hanno sfidato l’ordinario, mostrando l’infinitezza della creatività umana. La prima uscita, in edicola a solo 1 €, è dedicata a Botticelli, amante della linearità e della sensualità, “così affinato, così raffinato”, tanto che i suoi dipinti divengono icone imprescindibili dalla città di Firenze. Dalla descrizione dettagliata della “Primavera” alla sensualità quasi extracorporea della sua “Venere”. Quattro sezioni in cui si raccontano i rapporti del pittore fiorentino con i suoi contemporanei, la sua vita, le opere di maggior successo. Ogni volume è inoltre arricchito dagli scritti di pittori, critici, personalità decisive della critica artistica come Ernst Gombrich, Roberto Longhi o Carlo Levi.
La seconda uscita è invece dedicata all’irrequietezza oscura di Caravaggio, con l’analisi della famosa “Canestra di frutta”, attraverso cui il suo autore rivoluziona l’idea stessa di natura morta, portandola ad un livello di altissimo realismo. Dall’inquietudine di Michelangelo Merisi, “troppo crudo nei fasti della belle epoque”, alla gioiosa celebrazione della vita nel “Ballo al Moulin de la Galette” di Renoir, in uscita con il terzo volume. E ancora Michelangelo, Van Gogh, Klimt, e molti altri.
Daverio ci guida magistralmente in un viaggio appassionante, la cui facile lettura permette di abbandonarsi piacevolmente tra le braccia dei maestri che hanno cercato, nelle loro opere, di estrapolare il senso più elevato della nostra esistenza. Come dimostra il lavoro di Michelangelo, il quale osservava il marmo e, attraverso esso, vedeva la forma che ancora doveva essere modellata, una vita che ancora non aveva esistenza.
Dal 28 Agosto, grazie al Corriere della Sera, “I Capolavori dell’Arte” ci mostreranno la strada che ha illuminato il cammino di questi artisti, fino al genio finale che ha trasformato la materia incorporea dell’esistenza in Arte.