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“Le relazioni pericolose” di Laclos

Le relazioni pericolose di P.-A.-F- Choderlos De Laclos è un romanzo epistolare pubblicato nel 1782 da un militare che decise di ingannare i momenti di noia tra un incarico e l’altro cimentandosi nella scrittura. Si tratta di un ritratto della società in cui lui viveva e lavorava, volto a mostrare la corruzione dei costumi e della morale smascherando le inclinazioni malvagie che possono annidarsi nel cuore dell’essere umano.
Trattandosi di un romanzo interamente costituito da lettere, la caratterizzazione dei personaggi avviene in maniera singolare. Essi sono presentati attraverso le loro stesse epistole e attraverso quelle dei loro corrispondenti, creando una rete di reciproche descrizioni implicite. Ciò che più stupisce procedendo nella lettura è l’incapacità di immedesimarsi in nessuno dei protagonisti delle vicende narrate, sia per gli estremi eccessi a cui giungono alcuni di essi, sia per la disarmante ingenuità e mellifluità di altri.
La relazione più pericolosa, quella che porta avanti gli intrighi e, di conseguenza, la trama, è quella che intercorre tra il visconte di Valmont e la marchesa di Merteuil. Sono stati amanti, ora sono intimi amici e complici. Mettono in atto una serie di inganni e sotterfugi per la rovinare la reputazione di Cécile Volanges, una giovane appena uscita dal convento in cui si è svolta la sua educazione e che si innamora ben presto del cavalier Danceny, assiduo visitatore della sua dimora. La ragazza è promessa in sposa a un uomo molto in vista e molto benestante, e da questi presupposti nasce l’occasione di costruire una tanto imponente quanto fragile impalcatura di raggiri e macchinosi espedienti.
Stupisce la volontà di mettere in piedi questo enorme inganno solo per il piacere di farlo, solo perché, altrimenti, la noia invaderebbe le giornate del visconte e della marchesa. Contemporaneamente a questa vicenda, se ne snodano altre che vedono i due orchestratori coinvolti in varie relazioni amorose e sensuali. È interessante notare come le note dell’autore, così come l’avvertenza e la prefazione iniziali, siano volte a rendere il più realistica possibile la vicenda, facendo passare il romanzo per il resoconto di fatti accaduti veramente.
Il romanzo di Laclos, anche se non ha quella forza capace di strapparti dalla vita reale e avvolgerti completamente nella vicenda, riesce a mostrare con molta efficacia quella che era la società del tempo, regalando al lettore di oggi un prezioso strumento di ricerca e conoscenza, ma anche una lettura piacevole.