Al suo livello più profondo, la realtà è la matematica nella natura.
Lo diceva Pitagora, che più di 500 anni prima della nascita di Cristo aveva visto nella matematica uno strumento straordinario per descrivere e comprendere il mondo.
Per qualcuno di noi la matematica era ed è rimasta una passione, per altri un incubo mai dimenticato dei tempi della scuola, quando compiti in classe, verifiche a sorpresa e interrogazioni alla lavagna rappresentavano quanto di peggio ci potesse essere nella vita di un giovane studente. Spesso ci dicevano che taluni avevano una predisposizione quasi naturale per la matematica, mentre altri erano portati più allo studio delle materie umanistiche (lettere, filosofia, latino e greco). Le chiamavano attitudini.
La matematica non conosce mezze misure, è così: o sia ama o si odia. Raramente lascia indifferenti. Amore e odio si possono manifestare anche all’occorrenza, a seconda che riesca o meno un esercizio o un’espressione, che si trovi o meno la soluzione di un problema o l’applicazione di un teorema. Poi – nella maggior parte dei casi – la vita ci mette di fronte all’evidenza che i numeri regnano sovrani, tanto nel lavoro quanto in famiglia.
Ed è allo straordinario mondo dei numeri che ha pensato “Il Corriere della Sera” con la collana “La matematica come un romanzo”: il primo volume, L’ultimo teorema di Fermat di Simon Singh, è già in edicola al prezzo di € 7,90. La collana, in 24 volumi con uscite dal 18 giugno al 26 novembre 2014, è dedicata a grandi pensatori e matematici che con le loro scoperte scientifiche hanno segnato il cammino del sapere umano. Teoremi avvolti da un alone di mistero, simmetrie nascoste, l’enigma dei numeri primi, la sequenza di Fibonacci, la teoria del caos e il codice perduto del grande Archimede: sfoglio il piano dell’opera e mi immergo nel magma immenso dello studio sofferto, dei viaggi arguti della mente e della storia di generazioni di uomini di scienza che si sono dedicati con costanza e passione al progresso dell’umanità.
È un piano coraggioso quello creato dal “Corriere della Sera”, che intreccia la matematica ad una letteratura insieme divulgativa e avvincente, che strizza l’occhio anche alla filosofia e all’etica: in questo modo – attraverso le vite di questi uomini straordinari – i segreti di un mondo apparentemente ostico per i non addetti ai lavori, si svelano in modo chiaro e comprensibile.
Questo taglio innovativo risponde dunque in pieno al titolo della collana: trasforma la matematica in romanzo, e con la fruibilità del linguaggio e dello stile permette al lettore di acquisire nozioni fondamentali sulla scienza dei numeri e sugli uomini che si celano dietro alcune delle scoperte che hanno contribuito a cambiare il mondo in cui viviamo.
Da quando l’ho conosciuto per la prima volta da bambino, l’ultimo teorema di Fermat è stata la mia grande passione. Sono parole di Andrew Wiles, il matematico che ha sciolto il mistero dell’ultimo teorema di Fermat, oggetto del primo volume a firma di Simon Sigh.
Questo il sito dove potrete trovare il piano dell’opera.
Buona lettura!