Qualche settimana fa, mentre facevo un giro in libreria, una copertina mi salta all’occhio: cielo blu stellato, uno strano simbolo, un titolo accattivante: La stagione della falce. La sognatrice errante. Capisco subito che si tratta di un fantasy, uno dei miei generi preferiti, ma è soprattutto la fascetta che mi incuriosisce e mi stupisce. Essa riporta uno stralcio della recensione del romanzo da parte del New York Times, e recita così: “Può una sconosciuta ventunenne, studentessa di Oxford, di nome Samantha Shannon diventare la nuova J. K. Rowling?”. I fatti sono due: la scrittrice è una mia coetanea (classe 1991) e, nello stesso tempo, viene associata a colei che, per me e per la mia generazione, è quasi una dea. Come non comprare questo libro?
Devo ammettere in tutta sincerità che le mie aspettative non sono state per niente deluse. Niente a che fare con maghi e civette. Qua si tratta di chiaroveggenti, una razza che, nel futuro distopico dove è ambientata la vicenda, viene duramente perseguitata. Essi sono divisi in vari rami, a seconda della loro potenza e del modo in cui riescono a collegarsi all’etere, sostanza fondamentale e misteriosa.
La protagonista, Paige, ha diciannove anni. Per usare e proteggere il suo dono (è una sognatrice errante, uno dei tipi più rari di veggenti) entra in una cosca criminale, di cui fanno parte persone come lei. Attraverso il suo potere, è in grado di rintracciare e seguire le persone attraverso l’etere, ed è così che viene sfruttata dal capo della cosca, Jax. Un giorno, mentre sta andando da suo padre in metropolitana, viene attaccata dai vigilanti, e scopre sconosciuti lati del suo potere che la spaventano. Scappa, ma viene rapita e portata in una colonia penale destinata ai veggenti più speciali e più forti. Lì viene posta sotto la protezione e il controllo del Decano, suo nemico naturale, ma anche l’unico che può aiutarla a controllare il suo potere. Come se la caverà Paige?
La trama è davvero avvincente: è uno di quei libri che non riesci a smettere di leggere, perché tiene il lettore incollato pagina dopo pagina. Architettare un mondo così ben costruito e così complesso deve essere stata una sfida non da niente per l’autrice, sfida che ha superato a pieni voti, sapendo dimostrare una capacità di immaginazione davvero notevole. La protagonista è forte, combattiva, leale, un ragazza tosta alla quale è difficile non affezionarsi: io l’ho adorata. Non posso che spendere parole di lode per un romanzo che si inserisce nella parte della mia libreria dedicata ai fantasy come una stella luminosa, di quelle che mi fanno emozionare quando ripenso a quei personaggi e a quella storia. Davvero ottimo.