Liv Silver ha quasi sedici anni quando arriva a Londra insieme a sua sorella Mia. Entrambe sono ormai abituate a viaggiare, dato che la loro madre è una professoressa universitaria il cui lavoro l’ha portata in ogni parte del mondo. Rimangono deluse quando scoprono che dovranno vivere in un piccolo appartamento invece del cottage che era stato loro promesso, e presto scopriranno che questo cambio di programma è dovuto all’improvvisa apparizione di un nuovo compagno nella vita di mamma.
Le ragazze vengono iscritte ad una prestigiosa scuola privata, dove Liv fa subito la conoscenza di quattro ragazzi dall’aspetto straordinario e misterioso. Uno di questi, Grayson, è il figlio del compagno della madre, e presto sarà il suo nuovo fratellastro.
Una sera le famiglie di Grayson e di Liv si ritrovano a cena insieme. Quando la ragazza maldestramente si sporca la camicetta durante il pasto, il futuro fratellastro le presta una felpa. Questo fatto apparentemente insignificante segnerà l’inizio dell’avventura di Liv. Quella sera, infatti, la ragazza va a dormire con ancora indosso la felpa di Grayson, e sogna lui insieme a tutti i suoi amici. Il sogno appare stranamente vivido, e Liv si accorge di sognare nomi e persone che non ha mai conosciuto. Come è possibile?
Sogni, demoni, evocazioni ma anche amore e famiglia: questi i temi di Silver di Kerstin Gier (autrice della trilogia che comprende Red, Blue e Green), un romanzo che va a inserirsi nel genere dell’urban fantasy insieme alla saga di Shadowhunters e di Twilight. La scrittura è semplice e divertente, la storia interessante, con qualche spunto innovativo. Si notano qua e là anche citazioni di poeti e romanzieri classici, che stimolano il lettore. Ho riscontrato, tuttavia, uno squilibrio nella struttura del romanzo, che dedica molte più pagine al preludio e alla presentazione dei personaggi che allo sviluppo dell’azione vera e propria. Forse è dovuto al fatto che si tratta del primo volume della Trilogia dei sogni; purtroppo però va a scapito di un romanzo per tutti gli altri versi piacevole.