E’ assurdo
dice la ragione
E’ quel che è
dice l’amore
E’ infelicità
dice il calcolo
Non è altro che dolore
dice la paura
E’ vano
dice il giudizio
E’ quel che è
dice l’amore
E’ ridicolo
dice l’orgoglio
E’ avventato
dice la prudenza
E’ impossibile
dice l’esperienza
E’ quel che è
dice l’amore.
Erich Fried
Si sente nell’aria il profumo dell’amore.
Attingiamo allora dall’ampio repertorio di un grande nome della poesia del XX secolo, Erich Fried, un ebreo di nazionalità austriaca, naturalizzato britannico. Costretto, infatti, ad abbandonare Vienna nel 1938, riparò a Londra dove lavorò, tra le altre cose, per la BBC. La caratteristica che lo contraddistingue come poeta, e che lo ha reso degno di essere annoverato tra i più grandi del secolo scorso, è l’equilibrio tra la pacatezza del suo stile e il vigore dei temi trattati. L’amore, la comicità, la politica, l’impegno civile sono lasciati veicolare con sobrietà, pur emergendo prepotenti come il frutto della sua spontaneità e della sua verve istantanea.
E dunque a pochi giorni allora dalla festa degli innamorati, questi versi sembrano ricordarci che cosa è l’amore e cosa non potrebbe mai essere.
L’amore non sa fare calcoli, non si cura delle conseguenze, vive d’istinto e di passione. L’amore non previene l’infelicità, sebbene spesso nasca come infelice.
L’amore è quello che può dare, senza volere niente in cambio. L’amore non cade nelle trappole della ragione e non ha timore di sfidare la paura. L’amore non si fa etichettare e non etichetta.
L’amore è quel che è senza se e senza ma; è quello che il cuore detta nell’estemporaneità del presente.
L’amore non si riveste di orgoglio, ma sa essere remissivo e paziente. Per un amore degno di questo nome niente è impossibile, niente è immeritevole di essere vissuto, niente è banalmente inutile.
Il rischio è parte del destino di un amore, perché un amore che non è in grado di rischiare e che si chiude in una bolla di rimorsi non è un amore autentico.
Ecco che l’incessante tarlo dell’amore trova in questi versi di Erich Fried una delle più belle e veritiere risposte. Fiumi di possibili e ripetute parole lasciano il posto ad una semplicissima definizione: l’amore non è nient’altro che quel che è.