Tra gli argomenti di cui potrei parlarvi oggi, uno in particolare ha colpito la mia attenzione, ossia la notizia che riguarda il film di Paolo Sorrentino.
Chi apre di solito le pagine di questo sito lo fa principalmente per leggere novità e curiosità che riguardano i libri e la letteratura, ma questa volta ho pensato che cambiare l’argomento di questo articolo fosse necessario.
Come ho già accennato oggi parliamo di cinema, quello italiano, e di un regista che si sta affermando sempre più nell’ambito internazionale. Paolo Sorrentino con “La grande bellezza” sta infatti conquistando il pubblico di tutti i Paesi in cui la sua pellicola viene proiettata.
Il film dai toni che ricordano Fellini e soprattutto “La Dolce Vita”, racconta la storia di un giornalista di successo che passeggia tra le strade di Roma attraversando la mondanità più sfrenata, e godendo di tutta la “bellezza” che la città eterna può regalare ad occhi dotati della necessaria sensibilità. Roma diventa insieme sfondo e personaggio silenzioso, quasi ignorato, dal declino della società italiana che il regista si decide di evidenziare.
Dalla sua uscita la pellicola ha ottenuto numerosi riconoscimenti, particolarmente agli European Film Awards di Berlino che hanno nominato Sorrentino miglior regista e il suo attore protagonista, Toni Servillo, miglior attore. Ma come ogni regista il sogno e le speranze sono rivolte oltreoceano, negli Stati Uniti, al premio che sancisce la grandezza di regista, film e attori: il premio Oscar della Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
La telefonata che informava Paolo Sorrentino sulla possibile candidatura del suo film agli Oscar è arrivata qualche settimana fa, ma oggi abbiamo la conferma che “La grande bellezza” sarà l’unico film italiano nella shortlist per il titolo di miglior film straniero di quest’anno. La shortlist conta le nove pellicole che sono state più apprezzate dalla critica e dal pubblico, e tra queste solo cinque otterranno la candidatura per la notte degli Oscar. Sorrentino si è dichiarato onorato di entrare a far parte del gruppo di finalisti, ma afferma anche che le opere con le quali dovrà concorrere rendono ancora più ardua la possibilità di far parte della “cinquina” che sarà elencata il prossimo 2 marzo.
Che piaccia o no il film di Sorrentino descrive un mondo disincantato, pieno di finte sicurezze e falsità. La Roma che fa da sfondo alle passeggiate notturne di Gep Gambardella (Toni Servillo), è una città silenziosa, portatrice di una bellezza completamente ignorata dai suoi abitanti. Uno scarto questo, tra la grandezza artistica del passato e la bassezza della società moderna, che spesso viene evidenziato con espedienti d’impatto, quasi ad avvolgere di una triste ironia le abitudini di oggi.
I film in gara contro “La grande bellezza” sono The Broken Circle Breakdown di Felix van Groeningen, Il sospetto di Thomas Vinterberg, Two Lives di Georg Maas, An Episode in the Life of an Iron Picker di Danis Tanovic, The Missing Picture di Rithy Panh, The Grandmaster di Wong Kar-wai, Omar di Hany Abu-Assad, e The Notebook di Janos Szasz.
Il regista afferma che agli americani il film sia molto piaciuto, ottenendo ottimi pareri da parte del New York TImes per la libertà con cui è stato utilizzato il mezzo cinematografico e questa grande cavalcata dentro Roma e una certa umanità. Quindi non ci resta che augurare a Sorrentino che il suo film possa rappresentare al meglio l’Italia fino alla fine di questo fondamentale concorso.