Collisioni è il nome di un festival che dal 2009, ogni anno, si tiene a Barolo, nelle Langhe. E’ un festival della cultura, della musica e della letteratura: ogni anno vengono invitati ospiti diversi, personaggi come Luciana Litizzetto, Daria Bignardi, Patti Smith…
La bellezza non sta tanto, o almeno non solo, nella possibilità di poter evadere per qualche ora dai soliti turni frenetici quotidiani, ma è proprio nel paese. Barolo. Al di là del vino. E’ un posto delizioso. Immaginate un tranquillo paesino che sembra quasi una cittadina di montagna. Immaginate i negozietti piccoli e ospitali, come vengono narrati nei romanzi. Tutti che conoscono tutti, una sola farmacia, una sola stazione della polizia, tanti bar, soprattutto enoteche. Ecco. Poi immaginate le cinque piazze della città prendere nomi come Piazza Rosa, Rossa, Blu, Gialla, Verde, e che in ogni piazza, dalla mattina alla sera, si tiene qualcosa. Una conferenza, un incontro con quel personaggio famoso, un dibattito, la presentazione di un libro, un’intervista al regista italiano X.
Immaginate paesaggio e cultura che convergono. Tu che paghi solo 10 euro e stai là quanto vuoi e vedi, con quei 10 euro, un concerto, una presentazione, un’intervista.
Ecco. Il festival Collisioni è così, e questo è solo il secondo anno in cui ci vado. Ieri sera ho visto il concerto di Gianna Nannini e quello di Elio e le storie tese. Ho visto la Litizzetto e Paola Mastrocola. Oggi invece Giuliano Sangiorgi che presentava il suo libro, Paolo Crepet, David Grossman e il suo nuovo “Caduto dal tempo”. Ogni incontro era ricco di interventi, veniva dato molto spazio all’autore (coadiuvato da un abile traduttore) e insomma, ragazzi, in due giorni mi si è aperto un mondo.
Io di Grossman ho letto un solo libro e da oggi vorrei cominciare a leggerli tutti. Quanta vita c’era nella sua voce mentre narrava la trama di “Caduto dal tempo”.
Di Paolo Crepet non ho mai sentito la voce, non sapevo nemmeno come fosse fisicamente.
Gianna Nannini mi è sempre stata indifferente, ma ieri sera su quel palco l’ho vista saltare, sudare, scatenarsi, quasi commuoversi di fronte a tutta quella gente che l’applaudiva, che l’aveva aspettata dal mattino.
Elio e le storie tese…beh, che bella scoperta per uno che ha sempre snobbato la musica italiana (salvo eccezioni: Laura Pausini, Tiziano Ferro).
La cultura, i libri e la musica là, in mezzo al verde, circondati da vigne e infinito. Voi riuscireste ad immaginare qualcosa di meglio?