Naturale che ho dei segreti. Ovvio. Tutti ne abbiamo. E’ assolutamente normale. Sono sicura di non essere peggiore di altri. Non sto parlando di segreti grossi, sconvolgenti, del tipo “il presidente sta pensando di bombardare il Giappone e solo Will Smith può salvare il mondo”. No, io intendo dire piccoli normalissimi segreti.
Comincia in questo modo il divertente romanzo di Sophie Kinsella “Sai tenere un segreto”, dove la protagonista Emma Corrigan affascina il lettore e lo lascia sorridere con la sua semplicità e il suo buffo modo di essere. Tutto ruota intorno alla sua maniera di vivere e dire bugie, nulla di terribile ma solo alternative alla sua quotidianità. Quale donna non ha mia barato sul suo peso davanti al proprio uomo, o ha finto di conoscere delle cose davanti a un gruppo di persone? Il problema di Emma è duplice: credendo che la sua vita stia per finire, mentre è in volo, racconta in quelli che pensa essere i suoi ultimi momenti di vita, ogni particolare di ciò che le riguarda al suo sfortunato compagno di sventura, il passeggero che le è accanto sull’aereo. La verità è che non è il suo ultimo viaggio e che quell’uomo al suo fianco non è uno sconosciuto che non rivedrà mai più. Si tratta infatti del suo capo, o meglio del fondatore dell’azienda di articoli sportivi, la Panther, dove lei lavora come assistente marketing. Ora, non solo ha svelato all’uomo ogni cosa sulla sua vita, dal lavoro al fidanzato agli amici ma se lo ritroverà davanti per un bel po’.
Era uno sconosciuto. Credevo fosse uno sconosciuto, ma il punto è che gli sconosciuti scompaiono nel nulla e non li vedrai mai più. Non si materializzano in ufficio, non si rivelano essere il tuo capo megagalattico. Posso dire che mi servirà di lezione, non racconterò mai più niente a chi non conosco! Mai più!”
La Kinsella regala una lettura piacevole e scorrevole dai toni vagamente ironici, dissacrando con leggerezza il mito della tipica eroina americana: Emma non ha una vita perfetta ma un’immaginazione fervida che la trascina nei suoi sogni, tanto irreali da scontrarsi con la realtà utilizzando però il paracadute dell’allegria. Il suo fidanzato, perfetto sulla carta, non ha in realtà nulla in comune con lei, né con ciò che desidera veramente; i suoi amici e la sua famiglia non prevedono per lei una vita fuori dall’ordinario e in fondo neanche lei benché ci speri.
“Ho sempre avuto la profonda, radicata convinzione di non essere una persona come tutte le altre, e che ci sia una fantastica, eccitante nuova vita che mi attende dietro l’angolo”.
Poi arriva il capo e il loro amore, che nato tra le turbolenze di un aereo prosegue tra sguardi, sorrisi e speranze. Emma ci crede stavolta, si innamora di lui e poi si sente umiliata quando scopre che tutti i suoi segreti sono stati rivelati in una rete nazionale come se fosse oggetto di un’indagine di mercato. Tra fraintendimenti, equivoci e bugie, la protagonista di questo piacevole romanzo arriva a conoscersi realmente, ad acquistare fiducia in se stessa mettendo finalmente da parte il confronto- scontro con la cugina onnipresente e il giudizio degli altri. Se a questo si aggiunge che proprio nello svelarsi (involontariamente) del tutto ad un uomo ha trovato il senso profondo dell’amore, senza bisogno di nascondere le sue fobie o caricarsi di elementi che non le appartengono, allora, questa frizzante favola da leggere in un pomeriggio lascia, senza troppe pretese, qualcosa in più di una divertente lettura.