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Dan Brown a Firenze, novità e curiosità sul suo “Inferno”

L’ultimo romanzo di Dan Brown è appena uscito e già si può tranquillamente parlare di best-seller. In fondo si sa, qualsiasi cosa esca dalla penna del noto scrittore americano diventa oro, per esempio questo romanzo è stato il primo in Italia a registrare un numero superiore di copie vendute in formato e-book anziché nel classico formato cartaceo. Il percorso che ha iniziato con “Il Codice da Vinci” è proseguito fino a questo sesto romanzo con il quale assistiamo al ritorno in Italia di Robert Langdon, protagonista di quasi tutti i romanzi e  ormai riconosciuto nell’attore Tom Hanks grazie alle traduzioni cinematografiche dei primi due romanzi.

Il romanzo arriva nelle librerie di tutto il mondo il 14 maggio, e in Italia per Mondadori con un titolo e una copertina più che accattivanti: il grande profilo del sommo poeta Dante Alighieri e il nome della prima cantica della Commedia, “Inferno”.

Ovviamente la città prescelta non poteva non essere Firenze, patria dell’arte, della lingua e del Rinascimento italiano.

Robert Langdon è un turista un po’ particolare, non è propriamente il tipo che viaggia per passione e ovunque metta piede si verificano strane vicende che nascondono intrichi di organizzazioni segrete e oscure, ma è un turista che conosce la storia e l’arte, e nelle sue fughe da misteriosi assassini ci dà sempre un motivo per guardarci intorno, scoprire dettagli e curiosità che l’arte regala solo all’occhio attento. Infatti, come molti sapranno, il protagonista è un professore di storia dell’arte e nelle sue avventure propone numerosi quesiti che spingono il lettore ad alzare lo sguardo sulla bellezza artistica che lo circonda.

“Io mi faccio domande. Poi vado a fondo, studio, cerco. Non lascio che le mie curiosità scivolino via. Soprattutto io scrivo quello che vorrei leggere”, ha risposto Brown nell’intervista di apertura della Repubblica delle Idee iniziata il 6 giugno nella capitale toscana e che si concluderà domani, 9 giugno.

Dan Brown opera un ritorno al passato tramite l’arte, e forse per questo ha scelto in due occasioni città italiane come Roma e Firenze. Permette al lettore di scoprire alcuni elementi del patrimonio artistico mondiale attraverso la suspance che solo un thriller può produrre.

Dan Brown si definisce un uomo fortunato, io lo definisco uno scrittore dotato di uno stile chiaro, semplice e diretto che ha trovato gli ingredienti giusti e necessari per scrivere un best-seller, e questa non è una critica, al contrario.

Lo scrittore americano, come anticipato, è in questi giorni a Firenze per presentare il suo romanzo in Italia e durante le numerose interviste si è fatto sfuggire più di qualche semplice anticipazione sul futuro di “Inferno”. Ha infatti dichiarato di essere un grande fan di Roberto Benigni, affermando che gli piacerebbe moltissimo incontrarlo per poter discutere con lui su Dante e il suo romanzo. La sua ammirazione verso Benigni non è solo per l’attore, ma anche per la passione che il Premio Oscar italiano ha espresso nei confronti dell’opera dantesca. Nonostante alcune voci del web, ovviamente non confermate, affermino che Dan Brown non conosca affatto l’opera di Dante che ne abbia letto solo un riassunto, lo scrittore americano racconta di come l’amore per la Divina Commedia sia nato quando aveva 18 anni e di come abbia sempre sperato di scrivere un romanzo collegato all’opera dantesca.

Il futuro del romanzo sembra già scritto, Dan Brown afferma infatti che presto arriverà un film per il suo romanzo, sarà prodotto da Sony Pictures e aggiunge che se Firenze li accoglierà, presto potrebbero comparire in Piazza della Signoria cineprese e attori famosi, tra i quali lo scrittore avrebbe il piacere di vedere anche lo stesso Roberto Benigni.

Affermazioni che vengono lanciate senza controllo, e senza controllo rimbalzano sul web. Non ci resta dunque che andare alla scoperta del capoluogo toscano e capire perché Robert Langdon si è risvegliato nel letto di un ospedale fiorentino con una ferita alla testa e non ricordi come ci sia arrivato?