I processi di innovazione sono da sempre la spinta motrice dell’evoluzione: Il mondo della letteratura, parallelamente alla tecnologia negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante, non restando indietro rispetto a tempi che richiedono nuovi e più aggiornati strumenti d’azione. Abbiamo assistito al fenomeno della digitalizzazione libraria che ha coinvolto i principali soggetti dell’editoria.
Dalla prima vendita di libri via Internet attuata da nel 1995 alla creazione degli eBook, l’editoria ha messo in discussione secoli e secoli di tradizione stampata, operando convinta che l’innovazione avrebbe potuto dare man forte ad un mercato che in più di un’occasione mostrava incertezze economiche. La stessa figura di ‘editore’ ha subito uno stravolgimento, in funzione di progetti interattivi e di stampo innovativo. Ogni cambiamento ha richiesto e richiederà investimenti – specie in fase iniziale – che non sempre le case editrici potranno accollarsi. E’ per questo che, spesso, i nuovi editori si sono rivolti ad enti o aziende che si occupano di lanciare queste startup.
A questo proposito, interessante e da prendere in considerazione si rivela essere l’iniziativa indetta da Telecom Italia, quella working capital 2013: nella nuova edizione il sostegno e la promozione delle startup avverrà attraverso il rafforzamento di una vera e propria ‘dorsale italiana del futuro’, con l’apertura di tre punti nevralgici della digital innovation italiana: Milano, Roma e Catania. All’interno di ognuno di questi spazi prenderà il via un percorso di accelerazione della durata di 3 mesi – a luglio, settembre e ottobre – volto a favorire lo sviluppo di nuove idee attraverso incontri con imprenditori di successo e venture capitalist. La scadenza per la presentazione delle domande è il 30 Maggio, siamo agli sgoccioli: il futuro non attende.
Working Capital metterà a disposizione 30 Grant d’impresa, del valore di 25 mila euro ciascuno – destinati a progetti in ambito internet, digital life, mobile evolution e green – assegnati sulla base di una selezione di startup partecipanti e non al programma di accelerazione, affiancandosi nella delicata fase di execution del progetto imprenditoriale.
I piccoli editori, così come altri aspiranti imprenditori, potranno studiare ed ispirarsi al repository messo a disposizione (che conterrà i progetti vincitori delle scorse edizioni), consultare le ultime novità sulla pagina facebook dedicata al progetto, e se tutto va bene riusciranno ad uscire dagli oscuri androni delle proprie sedi per iniziare una collaborazione con enti esterni, in grado di risollevare le sorti future delle proprie “industrie”.
Perché, come avrebbe detto Steve Jobs,
“Non puoi solo chiedere ai clienti che cosa vogliono e poi provare a darglielo. Per quando l'avrai costruito, vorranno qualcosa di nuovo.”