Letteratu.it

Francesco Maino vince il Premio Italo Calvino

Da 26 anni al Circolo dei Lettori di Torino si tiene la cerimonia di premiazione del premio letterario Italo Calvino. L’opera vincitrice di quest’anno è Cartongesso, di Francesco Maino, avvocato penalista a Venezia che prima di esercitare l’avvocatura era necroforo. Premiata per la sua straordinaria versatilità, l’opera infatti non si presenta né come un romanzo, né come un pamphlet né come un saggio, ma come una considerazione sociale e personale del luogo che diventa non-luogo. In questo caso particolare, l’autore ci presenta il Veneto e le sue mille sfaccettature, in come quelle linguistiche che diventano un personaggio portante nella narrazione. La disperazione del cambiamento di un luogo, fino a poco prima ritenuto intimo ed espressione dell’io, diventa la foto di un vero e proprio studio antropologico sull’individuo e sui gruppi.
La giuria, formata da Irene Bignardi, Maria Teresa Carbone, Matteo Di Gesù, Ernesto Ferrero, Evelina Santangelo ha inoltre dato due menzioni speciali a I costruttori di Ponti di Simona Rondolini e Come se fossi solo di Marco Magini. Al primo “per l’originalità della struttura, per la competenza con cui affronta complessi temi musicali, psicanalitici e animalistici, per il pregio di dare voce a un sentimento lacerato della vita, per l’eccellenza della scrittura”, e al secondo in quanto “esempio di letteratura di testimonianza che affronta con coraggio e in maniera attentamente documentata una pagina vergognosa e rimossa dell’Occidente, il massacro di Srebrenica”.