rovi
di filo spinato
a recintare
campi di morte
germoglia
tenace
la memoria
Per le vittime dei campi di sterminio
Anna trovò solo il pennino.
La stilografica – di celluloide, infiammabile, infiammabilissima – era finita nella stufa insieme alle bucce dei fagioli.
Perduta per sempre.
Eppure meritò una pagina di diario IN MEMORIAM.
Su per il camino, Anna e la sua penna.
Ma il pennino rimase.
Come il diario, come le righe vergate da quel pennino contro le fiamme di un forno.