COSA: Presentazione del libro “O.O. – Onnivori Opportunisti, trattatello di fisiognomica culinaria”, di Mario Avallone, Edizioni ESA
DOVE: La Feltrinelli Napoli 1,via S. Caterina a Chiaia n° 23, angolo piazza dei Martiri
QUANDO: 24/01/2013 ore 18:00, moderano Luciano Pignataro e Valeria Parrella.
INFO: http://www.lastanzadelgusto.com/
Non solo cucinare, anche mangiare è un’arte, un esercizio di stile che deve essere il fine ultimo di una ricerca del piacere, un modo per allenare i propri sensi al buono, all’ottimo per poi, finalmente, saper riconoscere, apprezzare, cercare e raggiungere l’eccellente. Come un Socrate del fornello lo chef, quello vero, deve compiere questo sforzo maieutico teso a sviluppare nell’avventore, quello mirato e quello casuale, una consapevolezza di ciò che deve attendersi dalla pietanza che sta per mangiare, non se ne deve cibare ma deve goderne. Mangiare è come fare l’amore, è sicuramente l’appagamento d’un bisogno, perché l’esperienza del corpo tutto o del palato sia la migliore possibile bisogna cercare sempre il meglio per noi, mai accontentarsi, mai smettere di volere qualcosa di più.
Da anni a Napoli nel suo ristorante La stanza del gusto, lo chef Mario Avallone, precorrendo i tempi, con le sue innovazioni e le sua attenzione al prodotto, con una coscienza solo recente in tutti noi ma non in lui, compie questo sforzo quasi educativo, ma allo stesso tempo conviviale, come un maestro che non insegni da una cattedra ma regali un’esperienza, lasciando al discepolo la scelta se godere e apprendere, e ovviamente ritornare. Nessuna imposizione o atteggiamento snob, bensì una comunione di interessi, una condivisione d’una passione: quella per il buon cibo.
Tutta l’esperienza è ora tradotta in un libro, “O.O. – Onnivori Opportunisti, trattatello di fisiognomica culinaria”, che sarà presentato da Luciano Pignataro e Valeria Parrella il giorno 24 gennaio alla Feltrinelli 1 di Napoli.
“ Il gusto, il cibo, i gastronomi, i transblogger del cibo e tutti i messaggi che si dilatano intorno al pianeta mangiare, aumentano la spettacolarizzazione che determina il gusto… anche a chi naturalmente ha più gusto!!! Noi, a La Stanza del Gusto possiamo semplicemente narrare, cucinare il cibo e allenare il gusto, senza prendersi troppo sul serio, senza dettami e senza fisime” dice Mario Avallone, con l’intenzione di invitarci alla sua tavola, come il migliore dei padroni di casa, ospitale e attento a molteplici esigenze, tanto da aver diviso il suo ristorante in 3. Stavolta oltre al gusto si offre agli occhi, perciò buon appetito ovvio, ma anche buona lettura.