Photo by nerdontheinside
Tronfi e smilzi manichini in taglie extralarge messi a bella posta nella vetrina più luminosa. Immeritevoli e screanzati, senza pudore e senza rispetto. Sorretti da un bastone piantato su per il culo, sorridono a testa alta e non cadono. Giammai.
Non parlano, ma chiedono. Mai paghi, non pagano; e se si appagano non danno. Ma restano senza ambizioni, con l’onnipresente certezza che tutto andrà bene. Perché c’è sempre il bastone, dopotutto. E così non annaspano, rimangono a riva e non affrontano l’onda. Allergici al sale.
Non seguono il filo della dannata coerenza; non starnutiscono al sole; ti negano l’anima.
Se volti le spalle fanno tre miglia, raggiungono l’ombra e se ne stanno al sicuro. Si guardano intorno con occhi sinceri, padroni di maschere incarnate e infettate. Luridi e bianchi come merde essiccate: senza colore né odore, ma pur sempre sozzi all’interno. E quel che è più bello è che loro lo sanno!, ma si fingono gigli sporcati dal fango.
Che Iddio li fulmini, quei manichini! Vuoti a prescindere, colmati dal fumo. Canzonieri improvvisati, grassi di risate non serie. Pretendono tutto l’onore su cui riescono dopo a pisciare.
Ma un giorno cadranno, perché l’ordine esiste. E se non esiste, creiamolo noi.