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La prova eccellente di Maria Bellonci, Rinascimento privato

Rinascimento privato è un ritratto minuzioso e splendido. Con un romanzo storico sapientemente costruito Maria Bellonci offre al suo pubblico la descrizione della vita e delle azioni di Isabella d’Este, moglie di Francesco Gonzaga e Marchesana di Mantova. Colpiscono la forza e la determinazione di una donna in un’epoca in cui le donne contavano quasi niente: assume il controllo del suo stato quando il marito è troppo malato per farlo, consiglia il figlio quando è lui a dover governare, il suo giudizio è altamente considerato, e anche temuto, ed è un personaggio rispettato e onorato.

Come donna, è da ammirare. Sicura di sé ma mai altera, muove i fili di vicende politiche complicatissime con mano ferma. Si dispera, soffre, piange quando il suo stato è in difficoltà, vive pienamente ogni sbaglio e ogni sconfitta del marito, ma non si arrende mai e lotta costantemente perché tutto sia condotto nel segno della giustizia e dell’onore. Attraverso la scrittura preziosa e densa della Bellonci, prende forma una figura maestosa ma anche prepotentemente umana. E così la lettura commuove e coinvolge tanto da desiderare di averle vissuto accanto, di averla vista e conosciuta davvero.

L’inserto fantastico più interessante che fa l’autrice è quello dell’anglico Robert de la Pole, che si presenta a Isabella senza svelare la sua identità di uomo di chiesa. Lo farà poi nelle lettere che le scriverà per tutta la vita, a distanza anche di molti anni, nelle quali le racconta le sue esperienze e le vicende storiche nelle quali si ritrova coinvolto, e dove trova anche spazio per esprimerle, con un ardore velato e intricato, il suo amore e la sua ammirazione. Le lettere non ricevono mai risposta da parte della Marchesana. Tuttavia non le butterà mai, anzi, le conserverà con un certo affetto, pur con le domande senza risposta che questo personaggio suscita in lei: con quale coraggio le ha scritto? Perché ha continuato a scriverle anche senza ricevere risposta? Quanto grande è il suo amore per lei? E di che sentimenti è composto? Domande che la assilleranno ogni volta che butterà lo sguardo su quei “caratteri appuntiti”.

Non semplice la lettura di questo romanzo, soprattutto all’inizio, quando lo stile della scrittrice è una novità. La Bellonci ama incastonare le frasi in una moltitudine di vocaboli alti, anche nella narrazione delle vicende più semplici e quotidiane. Scorre molto lentamente fino a quando non ci si abitua al suo modo di scrivere. È meraviglioso imparare a conoscere la sua scrittura andando avanti con la lettura del romanzo, il quale è, senza dubbio, una magistrale lezione di come si tiene in mano una penna. È un libro, insomma, istruttivo in tutti i sensi: denso di avvenimenti e personaggi storici, dà un quadro complesso ma completo del Rinascimento. In più, si presenta come una prova di scrittura a dir poco eccellente, da cui non si può far altro che imparare.