“Mi chiamo Alice Allevi e ho un grande amore: la medicina legale. Il più classico degli amori non corrisposti, purtroppo. Ho imparato a fare le autopsie senza combinare troppi guai, anche se la morte ha ancora tanti segreti per me. Ma nessun segreto dura per sempre.
Comincia così il nuovo libro di Alessia Gazzola Un segreto non è per sempre, la storia di Alice, una giovane donna che a che fare col mondo della medicina, in un primo momento, senza troppa convinzione. Chi conosce la Gazzola, conosce Alice: nei primi due romanzi, L’allieva e il prequel (uscito successivamente) Sindrome da cuore sospeso, la scrittrice fa conoscere al pubblico la sua protagonista, goffa e alle prime armi, che tra umiliazioni e intuizioni darà modo ai suoi superiori di ricredersi, di essere davvero tagliata per la medicina legale.
Alessia Gazzola continua il suo medical-thriller a tinte rosa; ogni libro è un capitolo chiuso, un caso da risolvere; collante della trilogia, la protagonista e le sue disavventure: a metà strada tra la Brigdet Jones della Fielding e la Kay Scarpetta della Cornwell questa giovane frizzante anatomopatologa ha intuito nel lavoro e meno nell’amore, per lei più impervio della medicina legale. Rispetto a L’allieva in questo nuovo capitolo la scrittrice ha dato più spazio alla componente gialla: il caso da risolvere è una causa d’interdizione; il famoso scrittore ungherese Konrad Azais ha stipulato un testamento dove lascia il suo patrimonio ad una sconosciuta. I tre figli richiedono l’interdizione, ritenendo che il padre sia vittima della demenza senile. Lo scrittore poco tempo dopo muore in circostante poco chiare; c’è da valutare se si tratta di un omicidio oppure di un suicidio. Alice, insieme ai suoi colleghi ha il compito di arrivare alla verità circa la morte dello scrittore. Comincia una sua indagine partendo proprio dalle opere di Azais combinandole insieme alle sue conoscenze della medicina legale.
In questo romanzo la Gazzola si interessa maggiormente ai personaggi secondari che aiutano a far si che la storia prenda un taglio differente. Su tutti, Clara, la nipote quindicenne dello scrittore, un tantino dark e prima ad essersi accorta della morte del nonno e chiusasi in un silenzio profondo.
Ritornando ad Alice, il romanzo si apre con la speranza della protagonista di vincere il posto per un micro seminario di Scienze forensi a Parigi. Nella capitale francese vive Arthur, reporter per l’agenzia France Press e fidanzato di Alice. La ragazza non vince il concorso e mette in crisi il suo rapporto. A darle una mano c’è la coinquilina giapponese Yuki e Claudio, un collega di cui Alice subisce il fascino in maniera particolare.
Alessia Gazzola decide di scrivere la storia in prima persona e condividere con il lettore i suoi pensieri, traslati nella protagonista. Tra l’altro l’autrice del libro è lei stessa un medico legale nella vita, oltre che una scrittrice. La sua è una scrittura semplice ma dettagliata sull’argomento, viste le competenze della Gazzola. Risulta convincente la storia e simpatico l’espediente di nominare i capitoli con frasi celebri e aforismi. E’ un mix di vari generi che attraversa senza appartenervi troppo: tra il thriller e la commedia con particolare attenzione alla musica, che accompagna la protagonista per tutte le pagine del libro.
Mi chiamo Alice Allevi e gli amori non corrisposti, quasi più delle autopsie, sono la mia specialità.