Sono trascorsi diversi anni da quando J.K. Rowling ha riposto la penna dando un finale alla saga di “Harry Potter”. Molto probabilmente avrà solo cliccato il tasto Salva con Nome, e chiuso il suo PC, ma mi piace immaginare la scena della penna, perché la trovo più romantica.
L’ultimo libro della saga è stato pubblicato in tutto il mondo, in lingua inglese, il 21 luglio del 2007. Da allora il nome “Harry Potter” è rimasto legato unicamente al mondo cinematografico e non si è più sentito parlare direttamente della scrittrice inglese, se non nell’ipotesi di un eventuale ottavo capitolo della saga del maghetto.
Joanne Rowling nel frattempo si è goduta una meritatissima pausa dopo dieci anni di pubblicazioni, una pausa comunque che l’ha vista impegnata sul fronte della beneficenza pubblicando piccoli libri estrapolati dal magico universo da lei costruito(es. “Le Fiabe di Beda il Bardo”, “Il Quiddich attraverso i secoli”). Un’attesa lunga cinque anni ha quindi accresciuto la curiosità dei giovani lettori, ormai per lo più divenuti adulti, affezionati alla scrittrice del personaggio simbolo dell’ultimo decennio; e finalmente è arrivato anche in italiano nelle librerie “Il Seggio Vacante” pubblicato da Salani il 6 dicembre scorso. Il titolo originale del libro è “ The Casual Vacancy” e già lo scorso 13 aprile la sua pubblicazione era stata preannunciata dalla stessa scrittrice.
In sintesi il libro ci racconta una realtà di provincia, quella di Pagford, una tranquilla e ordinata cittadina inglese nella quale però covano rancori e si tramano tradimenti. Con la morte di uno dei consiglieri più amati e odiati della città, l’equilibrio, già instabile, salta, mettendo così i cittadini gli uni contro gli altri nel tentativo di ricoprire appunto “il seggio vacante”.
Da quello che mi è parso di notare, per “Il Seggio Vacante” non si è effettuata una grande campagna promozionale, si pubblicizza da solo nelle vetrine delle librerie, dove leggermente inclinato e illuminato da qualche faretto, con l’aiuto del periodo natalizio, propone al pubblico la sua copertina che, con il nome dell’autrice, richiama l’attenzione di una grossa fetta di lettori. Diciamo dunque che il libro potrebbe trattare qualsiasi argomento, e che la curiosità nei giovani lettori per una produzione firmata “J. K. Rowling”, supera qualsiasi campagna pubblicitaria.
A proposito di questo, IBS.it e Salani Editore hanno indetto un concorso che premia con una copia del libro autografato dalla scrittrice stessa. I lettori interessati devono scrivere una recensione del libro e inviarla a ilseggiovacante@salani.it entro il 7 gennaio 2013, dopo aver acquistato una copia su IBS.it.
Per ironia della sorte, il libro di Salani ha anticipato con il suo titolo una curiosa situazione: infatti “Il Seggio Vacante” dalle librerie è divenuto reale nel mondo politico italiano.
Negli ultimi giorni infatti, si è liberato un posto in Parlamento, casualmente quello di Presidente del Consiglio, e questo ha rimescolato le carte sul tavolo delle strategie politiche dei vari partiti che dovranno riorganizzare le proprie logiche di propaganda politica. Intanto, in mezzo a tutto questo scompiglio, tra il Natale e la prossima Fine del mondo, vi suggerisco di sedervi in poltrona, (oppure sul letto, vicino al camino, insomma nel punto per voi più comodo) aprire “Il Seggio Vacante” di J. K. Rowling e abbandonarvi alla lettura.