Il suo film preferito era Arancia Meccanica, ma a dirla tutta non l’aveva mai visto. Una volta l’aveva visto, ma non c’aveva capito niente. Gli piaceva la scena dei barboni, lo faceva ridere. Bello, bellissimo Clockwork Orange, perché in inglese fa più figo. L’inglese però non lo conosceva, per carità. Aveva ascoltato un paio di canzoni dei Beatles, che gruppo! Quelli di Yesterday. Li riconosceva persino in foto, quella sulle strisce. Che poi anche a lui piaceva fare le foto. La sera usciva e fotografava i bicchieri da cocktail. E quindi beveva, uh quanto beveva! Capiroska alla fragola, Cuba Libre e poi basta.
Scriveva tutto con le maiuscole e conosceva tanti libri, persino Kafka. Non aveva mai letto niente, ma era informatissimo. Se gli chiedevi qualcosa, sicuro rispondeva. Anche Oscar Wilde gli piaceva. Con tutte quelle frasi che lui ricopiava in maiuscolo. Però Oscar Wilde era gay, e vabbè non fa niente, i gay sono brave persone. Se li vedeva per strada gli facevano senso, ma comunque brave persone.
Ieri però ha deciso di cambiare, sì-sì: basta seguire le mode, basta farsi condizionare da mille madonne. Da domani non ci sono cazzi: si cresce! Ha deciso. Si iscrive a Twitter.