Il Professor Carmelo Vigna dell’ Università Cà Foscari a Venezia afferma «Altamente istruttivo e altamente divertente, questo è un libro di etica narrata. Una cosa di cui si sente sempre più il bisogno. Leggere per credere». Dopo aver esordito con il romanzo “Mani calde”, l’autrice Giovanna Zucca torna alla ribalta negli scaffali delle librerie con la sua nuova creatura, “ Guarda, c’è Platone in Tv!”. Un romanzo esilarante e innovativo che aiuta ad analizzare la storia moderna attraverso il filtro della filosofia antica.
Tutto inizia una sera tranquilla e afosa di agosto. Una sera qualunque penserete ma non è così. Perché la sera in questione di normale non ha proprio niente. Il conduttore e giornalista Vespa va in onda con uno speciale a Porta a Porta che lascerà tutti a bocca aperta. Protagonisti impensabili della puntata e ospiti d’Onore saranno i grandi filosofi dell’antichità: il divino Platone, Aristotele di Stagira, Epicuro di Samo, il grande Pitagora, Empedocle di Agrigento.
“Si riconoscono in prima fila il filosofo Gianni Vattimo e il politico-filosofo Massimo Cacciari. Alla destra del politico-filosofo fanno bella mostra le cosce scosciate della signora Parietti. In ultima fila si scorge Luciano De Crescenzo, con l’aria sorniona di chi la sa lunga.”
Un libro solo apparentemente realistico ma che fin dalle prima pagine scopre le sue carte magiche, portando il lettore con sé in un viaggio surreale e illusorio, dove colpi di scena metafisici o miracoli sconcertanti ,come li chiama qualcun altro, sono l’aspetto caratterizzante di questo racconto. Famiglie modeste , professori di filosofia, ragazzi in piena crisi adolescenziale, badanti e vecchietti rimangono tutti a casa davanti allo schermo della tv. Dinanzi a una puntata così spettacolarmente rara e unica nel suo genere, tutti rimandano i loro impegni serali per dedicarsi , anche chi ai tempi della scuola l’aveva così tanto disprezzata, all’ascolto di un po’ di sana e vera filosofia. La filosofia per eccellenza perché a parlare sono proprio coloro che l’hanno inventata e farcita delle proprie idee, i Maestri del pensiero. Di cosa possono parlare uomini così illustri in uno studio dove il presentatore è Vespa? L’oggetto tanto discusso e analizzato è la “virtù come bene comune”. I filosofi rimarcano le loro teorie, a volte incappando in simpatiche diatribe come se stessero ancora tra i banchi di scuola. C’è chi come Platone sembra essere il prediletto della trasmissione e chi come Aristotele, preso da istantanea gelosia, decide di abbandonare lo studio dopo che, per la terza volta, Vespa riferendosi a Platone usa l’appellativo “divino”. Filosofi descritti con molta ironia e al contempo con sottile serietà. Non è un libricino sempliciotto che banalizza e schernisce i grandi uomini della filosofia ma un libro etico e pedagogico, che si pone anche l’obiettivo di insegnare. Insegnare la filosofia dei Grandi ma soprattutto mostra come dietro a questa parola “ Filosofia” si nasconda la vita quotidiana. Chi non si è mai domandato da dove venga l’uomo o perché esistiamo o il senso delle cose? E questa non è dunque filosofia? Certo quella più accessibile e comprensibile ma comunque di filosofia si parla. Tra le diverse dispute, vecchie antipatie, rancori e competizioni per prendere la parola, è proprio il buon senso dei telespettatori a vincere. Dopo aver attentamente ascoltato le idee filosofiche, e averle adattate alla situazione moderna, anche politica “traghetteranno gli augusti filosofi e le loro teorie verso un conciliante e ottimistico lieto fine”. Alla fine è solo un libro ma proviamo a pensare per un secondo cosa farebbero o penserebbero i grandi filosofi se li teletrasportassimo nella nostra epoca. Rimarrebbero soddisfatti? Loro ,che sacrificarono le loro vite alla filosofia e ai grandi ideali, cosa direbbero della civiltà moderna? Probabilmente con occhio scettico e un po’ disgustato chiederebbero di essere rispediti velocemente nella loro florida Grecia, culla per secoli del sapere.
Angelo Fiore, scrittore italiano, scriveva che “la filosofia è la ricerca di ciò che l’uomo ha dimenticato o che più non sente; di ciò che non gli sembra più attuale”, e questo libro aiuta a non dimenticare.