Ridurre
a una brezza
mattutina
la disperazione
dei disoccupati
a un sottofondo
da supermercato
la rabbia
dei dimenticati
limitare
a una breve
deviazione
il crollo
di investimenti comuni
a una crepa
da evitare
la voragine
di un attentato.
Nella voracità
dell’indifferenza
in cui non esiste
la meraviglia del camaleonte
né l’intimità di un addio
l’erba che nasconde una via
o un ringraziamento vicino
non esiste la volontà
e neppure l’affanno del miglioramento
non esistono colazioni di creta
né tanto meno questa povera poesia.