Anche quest’anno è ricominciata la nuova programmazione televisiva. Un nuovo esaltante palinsesto, piuttosto ripetitivo da anni in realtà, che allieterà, per così dire, le nostre giornate. Analizziamo da vicino i programmi che ormai si susseguono da anni e che un buon palinsesto non può non presentare ai propri telespettatori.
Talk show: presenti ormai da anni, ogni palinsesto che si rispetti, di qualsiasi canale, ne deve garantire uno. Peculiarità dei talk show è quella di trattare qualsiasi argomento in maniera superficiale, con opinionisti improvvisati, i quali, vista anche la loro ignoranza sui temi che vanno a discutere, dicono banalità su banalità, in modo tale che l’italiano medio si riconosca in quei pensieri ricchi di mediocrità e possa partecipare da casa inveendo davanti al televisore. Proprio i talk show hanno dato vita ad un mostro sacro della tv: il ‘tuttologo’. Questa figura, sempre vestita in maniera elegante così da sembrare distinta e credibile, sentenzia su argomenti di svariato genere. Ma d’altronde lui sa tutto, può dire tutto, si becca applausi del pubblico in studio, presenta lauree ed esperienze televisive… insomma è la vera star dei talk. L’apoteosi scatta quando in studio c’è il caso umano o qualche familiare di vittime di stragi o di catastrofi naturali.
Reality show: anche questi hanno invaso i palinsesti dei vari canali. Ce ne sono vari, la caratteristica principale è quella di buttare nella mischia vecchi personaggi della tv diventati ormai falliti, per cercare di rilanciare la loro immagine. Essi, pur di partecipare per tentare di strappare qualche buon contratto per il futuro, fanno di tutto, vanno su isole sperdute, si scannano per un piatto di pasta, fanno prove di coraggio… insomma si umiliano in diretta. L’apoteosi scatta quando c’è in mostra una bella zinna che fuoriesce da un corpetto o un bel sedere, dando vita ai più classici degli ‘oops’ come si dice in gergo, e allora lì il gioco è fatto, il telespettatore non aspettava altro. C’è una sottocategoria che sono i talent show, nei quali si sfidano giovani presuntuosi che già si sentono artisti, sfoggiando le loro doti canore o comunque musicali, anche loro in cerca di fama e di qualche buon contratto che li possa far svoltare nella loro vita di artista maledetto.
Approfondimenti politici: sono i veri programmi comici della tv. Un’arena piena di cani ringhiosi, pronti a gettarsi fango addosso, con il domatore che in questo caso è il presentatore che gongola in maniera spropositata quando volano paroloni grossi e si sbraita in diretta. Il povero telespettatore da casa non capisce nulla, ma vede dei bambini delle elementari che si accusano a vicenda e anche lì il gioco è fatto: l’obiettivo infatti è proprio quello di glissare le domande scomode, il telespettatore rimane nella sua completa ignoranza anche su temi politici abbastanza importanti e magari, i politici che fino a quel momento si erano azzuffati, dopo la trasmissione vanno a farsi una bella cena insieme nel nome del ‘volemose bene’, d’altronde è sempre l’ora di mangiare.
Fiction: diventati il vero pezzo forte di ogni palinsesto, ce ne sono a miriadi. Fiction su avvenimenti storici, su personaggi famosi del passato, su delitti misteriosi, su qualsiasi cosa accada o che sia accaduta insomma, siate certi, è pronta una bella fiction. La caratteristica principale è che, qualsiasi sia il cast, qualsiasi sia l’argomento trattato, il giorno dopo, il Tg di riferimento del canale su cui è andata in onda la sera prima la fiction, annuncia che essa ha fatto il record di ascolti. La cosa è molto strana, ma non preoccupatevi, sembra che sia pronta una fiction che parli proprio di questo mistero che affligge gli studiosi dei media.
Telegiornali: il vero fiore all’occhiello dell’informazione della televisione italiana. Servizi che variano dalla cronaca nera a quella rosa, gossip mischiato ad omicidi della criminalità organizzata, servizi politici a cui segue subito la rubrica sui cani abbandonati, politica estera seguita dal backstage del nuovo calendario della bona di turno. Insomma, l’informazione di cui noi tutti non ne sentiamo il bisogno ma soprattutto l’informazione con la ‘I’ maiuscola, quella che farebbe impallidire Enzo Biagi e Indro Montanelli.
Programmi culinari: diventati ormai un altro pezzo forte dei palinsesti, questi programmi presentano ricette con ingredienti che non troveremo mai in nessuna cucina nella quale metteremo piede nella nostra vita. L’apoteosi è quando in studio volano battute con doppio senso annesso quando ci sono ortaggi come patate, cetrioli o zucchine. Segue poi il libro di ricette delle presentatrici delle trasmissioni, libro che scalerà la classifica di vendite ed io immagino chi ha lavorato per anni al suo romanzo e vede scalzarsi da un’accozzaglia di ricette improbabili che non cucinereste nemmeno al vostro peggior nemico.
Discorso a parte va fatto per i palinsesti dei canali digitali e quelli regionali. Ecco, in questo caso scatta la follia più totale. Su quelli regionali, a qualsiasi ora, potete trovarvi uno di quei maghi da strapazzo che vi legge le carte, oppure persone alle quali non affidereste nemmeno un centesimo in mano e che invece, proprio perché sono buone e oneste, vi assicurano numeri vincenti al lotto e non se li vanno a giocare loro senza dire niente a nessuno. Poi vanno in onda film di cui ormai gli stessi registi non ne ricordano l’esistenza. La cosa che però mi fa letteralmente impazzire sono le televendite. Anche in questo caso le puoi trovare a qualsiasi orario, anche di notte. Ditemi chi all’una di notte ad esempio, dopo una pesante giornata lavorativa, non sente il desiderio di comprarsi un bel tappeto oppure un coliere o perché no, un bellissimo quadro? La caratteristica è che si parte da un prezzo che va dai mille euro per poi arrivare ad un prezzo modico che si attesta solitamente intorno ai 29.90€. Dato che siamo di notte, attenzione alla linea calda, provocanti donnine in topless vi dicono di chiamare al numero a pagamento sottostante per esaudire i vostri desideri erotici. Peccato che siano repliche e che quelle donnine ora stanno in menopausa, però vuoi mettere il brivido di comporre il numero e parlare con un nastro registrato dalla voce sexy?
Infine, per quanto concerne i palinsesti dei canali digitali, anche qui si dà vita a cose folli. Canali tematici su come diventare il re del fai-da-te, altri che parlano di storie di fantasmi, altri che intervistano persone che hanno visto gli Ufo o che sostengono di essere state rapite dagli alieni o che magari hanno cenato persino con lo chupacabra. Il top lo si raggiunge con programmi che parlano di malattie rare, altre che raccontano di donne che all’improvviso scoprono di essere incinte. Ma anche sui canali digitali ti puoi imbattere spesso nelle televendite. Ricordo con estremo piacere una che ti consigliava di acquistare una crema all’estratto di lumaca e un’altra, riservata agli uomini, che ti consigliava invece, di ordinare una crema che metteva fine al problema defaillance. Io direi che metteva solo la parola fine.
Ovviamente la lista potrebbe essere molto più lunga, ma ora vi devo lasciare perché sta per cominciare il mio programma preferito: ‘Leone il cane fifone’.