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Memorie di una geisha, la cronaca appassionante di una vita costretta.

La vita di una geisha è fondamentalmente amara. Comincia da bambina a frequentare la scuola per geishe del quartiere, in cui impara le arti del canto, della danza, della musica e la cerimonia del tè; dopo le lezioni mattutine, tornata al suo okyia (ossia la residenza delle geishe, in cui vivono con le domestiche e una donna che la gestisce, più eventuali apprendiste) e occupa il suo pomeriggio con lo studio. Quando una geisha più anziana, che sarà la sorella maggiore, decide che la ragazza è pronta a diventare una geisha a sua volta, si svolge una cerimonia molto formale in cui la ragazza, che prende un nuovo nome, e la donna si legano indissolubilmente. Dopo questo rito di passaggio, il compito della neo-apprendista sarà quello di cercare di conoscere più persone possibili, di creare contatti che le saranno poi indispensabili quando sarà una vera e propria geisha. La cerimonia che più di tutte sconcerta il lettore è quella del mizuage, la verginità dell’aspirante geisha. Essa viene battuta all’asta, alla quale possono partecipare alcuni degli uomini più potenti della città (come avviene per la nostra protagonista, Sayuri): maggiore sarà il prezzo pagato per il mizuage di una geisha, tanto più splendente sarà il suo futuro prestigio. La ragazza è sempre tenuta all’oscuro delle offerte e delle trattative (le geishe hanno poca dimestichezza con il denaro, dall’inizio alla fine della loro carriera), che sono gestite dalla padrona dell’okiya.

 

Questo mondo quasi favoloso e sicuramente lontanissimo dall’immaginario occidentale, è raccontato da Arthur Golden in un romanzo densissimo, in cui i numerosi personaggi si affollano, si scontrano, litigano e convivono in modo tanto intenso, da far pensare che Gion (il quartiere di Kyoto in cui si svolge la vicenda) sia il centro dell’intero universo.

 

La storia di Chiyo, che diventerà la geisha Sayuri, comincia in un piccolo villaggio di pescatori, Yoroido, da cui viene strappata, insieme alla sorella Satsu (che diventerà una prostituta), per essere venduta all’okyia Nitta, a nove anni, . È una bambina vivace, che si oppone inizialmente al suo destino, fino all’incontro con il Presidente. Egli è un uomo gentile e affascinante, e si accompagna con delle geishe. Ed è allora che Chyio decide di diventare come loro, per poter stare vicino a uomini come il Presidente, ma soprattutto per avvicinarsi proprio a lui. Guidata dalla sua sorella maggiore Mameha, Sayuri diventerà una delle geishe più famose e più desiderate di Gion, ma la fatalità la condurrà lontano dall’uomo per il quale ha deciso di essere una geisha. Tuttavia, quando si troverà afflitta e sconvolta a riflettere su una vita che sente votata alla disperazione, prenderà una decisione che cambierà drasticamente il suo destino.

 

Molti altri personaggio popolano questo romanzo complesso: Hatsumomo, geisha bellissima ma crudele, che vive insieme a Sayuri e farà di tutto per ostacolarla, e la sua sorella minore Zucca, una geisha rozza e poco intelligente, che sarà fondamentale per la svolta finale nella vita della protagonista, Nobu, amico e collaboratore del presidente, normalmente disinteressato alle geishe, ma innamorato di Sayuri, il Dottor Granchio, vincitore del suo mizuage.

 

L’amarezza della vita di una geisha risulta dalla scarsa, se non nulla, importanza data all’amore, ai desideri personali, alla volontà propria di ogni ragazza: sono aspetti totalmente sottomessi alle relazioni sociali, fulcro dell’attività di una geisha. Mameha ripeterà spesso a Sayuri che non si diventa geishe perché lo si vuole, ma perché si è costrette. Sono donne che non hanno avuto modo di conoscere un altro modo di vivere, che sono state cresciute per diventare geishe perché la loro alternativa sarebbe stata la miseria. Anche quando ottengono ciò per cui hanno lavorato, non sentono mai la soddisfazione di aver esaudito un desiderio. Le loro passioni sono tiepide, perché frenate o nascoste, le loro azioni non sono mai vane: mirano sempre a qualcosa.

 

Memorie di una geisha è un ottimo romanzo, che combina l’intreccio, sentimentale, avventuroso e appassionante, con l’analisi precisa e documentata di un mondo lontano e antico, che sta scomparendo. Mai lento, anche quando si sofferma in una descrizione, contiene picchi poetici a volte commoventi in una scrittura che, nel complesso, sa abilmente creare suspense e tenere il lettore incollato alla pagina. Una lettura intensa, per romantici.