Sei lontana.
Il ricordo non si sazia più
della tua sola voce.
La terra, in sussulto,
livida e disfatta
non si nutre più delle tua parole.
Hai lasciato un vuoto incolmabile.
Il tumulto dell’assenza
rinvigorisce il dolore,
scuote la terra.
Dal rialto vibra
il lamento del bosco
come la tua voce lontana…
…lontana…
…come la gioia che ora
nel silenzio si è consumata.
Hai lasciato tanta aridità
da prosciugare un intero oceano.
Sei sabbia che avanza.
Hai defraudato le nostre coste della spuma,
negato l’acqua alla vita.
Mi hai punito tremendamente!
Le lacrime non spengono
nel cuore la fiamma che hai lasciato accesa…
…sei il tumulto del fuoco…
Il sole è diventato terribilmente freddo.
Il sogno che abbiam vissuto,
è un tumulto di passioni
che non tornerà più.
Ora tutto è perduto!
E per il timore di dover rivivere
in ogni momento
il tuo ricordo,
essere stroncato dall’assenza,
mi son gettato tra le fiamme
incenerendo la memoria.
Mi son gettato nel buio
per ottenere l’amnesia totale,
per placare il tumulto della tua assenza.