Il perdono è una delle cose più difficili, non solo da concedere ma anche da chiedere
Maria Venturi pubblica nel 2004 il romanzo Chi perdona ha vinto dove la protagonista, Cecilia, è una giovane ragazza che scopre di essere rimasta incinta quando torna da una vacanza studio in Scozia. La sua vita cambia completamente: deve diventare grande anche se non lo è, deve affrontare difficoltà e problemi che una ragazza appena sedicenne non dovrebbe incontrare sulla sua via, almeno non a quella età. L’amore fugace per Lorenzo, un suo coetano, non era abbastanza forte nè solido per anche solo ipotizzare di creare un’unione duratura, una famiglia.
Passano dieci anni: Lorenzo si è sposato, si è laureato e la bimba, Francesca, vive con lui; Cecilia nel lungo tempo che è passato ha fatto delle scelte importanti come quella di abbandonare l’università per dedicarsi al lavoro, diventando disegnatrice di mobili ed è cresciuta con due certezze: il senso di colpa e d’ineguatezza costante verso il suo ruolo di mamma e la disillusione nei confronti dell’amore; a quello non crede più, si è bruciata una volta, non può permettersi di fare altri errori, di bruciarsi ancora…
Ed invece un giorno conosce Stefano leader di un gruppo rock e tutto cambia: questo incontro la destabilizza; lui non ha nulla di certo da offrirle, è di sicuro un altro errore verso il quale si sta incamminando, deve fermarsi. …Cecilia e Stefano si sposano, vanno oltre le loro apparenze, si trovano, si sentono, come solo due anime vicine possono fare; lottano contro i pregiudizi di chi dava per spacciata la loro relazione, stanno insieme.
Nessun rapporto può essere immune da cedimenti e sbagli : soltanto la capacità di perdonare evita che le incrinature diventino irreparabili e conducano alla sconfitta di un distacco definitivo
La protagonista e il suo compagno dovranno fare i conti con le incomprensioni, le liti fino a scegliere, dopo un periodo di lontananza, di ritrovarsi, di perdonarsi…
Il perdono è dunque la chiave di lettura di questo romanzo e il modo, secondo la scrittrice Maria Venturi, per mandare avanti una relazione dove inevitabilmente ad un certo punto ci si troverà di fronte alla scelta di perdonare o meno e poco importa la gravità dell’errore…perchè anche i migliori sbagliano, feriscono e chiederanno di essere perdonati.
Un dono dare un’altra possibilità…un dono all’altro e a se stessi; ma quando non si può più perdonare come bisogna fare? quando è troppo difficile superare, troppo difficile chiedere…è lì che bisogna abbandonare tutto, è quello il punto di non ritorno?
Chi perdona ha vinto…. ed è vero non solo perchè può aver dato modo col perdono di ricucire uno strappo ma, soprattutto, perchè ha regalato a se stesso la leggerezza d’animo di chi con la rabbia e il dolore ha poco a che fare. E se così non fosse? Chi è che sbaglia di più : chi commette l’errore e torna indietro o chi è leale ma non è capace di perdonare? Dipende dall’errore, dalla persona, dalla relazione… si può risolvere il tutto così, con un “dipende” che non ha assolutamente sapore di realtà…
E allora si sceglie: di sbagliare, di chiedere venia, di dare ancora fiducia… se proprio non si riesce a perdonare allora si può cercare di dimenticare: non farà tornare le cose com’erano, allontanerà la persona, distruggerà il rapporto probabilmente ma almeno farà in modo che il passato non si trascini dietro sul proprio cammino.