I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere iddio
ma i poeti nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
Un inchino alla musa dei tempi moderni. Alda Merini .
Folle , appassionata, colma di fuoco , temeraria, invasata, Schiava. Schiava della poesia. Serva assoluta e fidata di Calliope, Erato ed Euterpe. Incompresa e rinchiusa, interdetta per il fuoco stesso che la divorava, che riversava sulla carta come una malattia, come una febbre che non passa mai, un dolce veleno del quale non poteva fare a meno perché nasceva dalle sue stesse viscere, e che il suo stesso cuore pompava selvaggiamente nelle vene fino a renderlo inestinguibile, impossibile da guarire, impossibile da controllare.
Ci confida i segreti dei poeti, le loro ore di appartenenza, quei minuti che appartengono a loro soltanto perché gli unici in grado di cogliere quelle sensazioni sospese e silenziose che la notte sa regalare. I poeti scrivono di notte, quando il tempo va a dormire, quando la folla non ha più voce e le ore sembrano non esistere. Lavorano nel buio, come uccelli notturni, o come gli usignoli dalla voce così dolce. Mai superbi e col capo chino temono di offendere la divinità di turno, ma non sanno che con il loro silenzio, con le loro parole fanno più rumore delle stelle.
Incredibilmente romantica, sorprendentemente dolce questa volta. La passione è appena accennata, come una timida confessione . Credo si debba nascere con questa vocazione, accade poi un giorno che qualcosa ti fa capire che è quella la tua direzione, basta anche solo un libro, o una voce che recita una poesia. Se in quel preciso istante, ti prende un morso allo stomaco e la voglia incontrollabile di sorridere e sentirti scivolare dentro le parole come acqua su fuoco, allora si, è la poesia . E ti ha scelto. Se in quel preciso istante tutto il caos che c’è nella tua testa ha preso forma e ordine secondo uno schema di rime, frasi spezzate, virgole e punti allora si. È la poesia.