E continuo a parlare di te come fossi qui,
e ti cerco per non sentire il vento alle mie spalle,
semplicemente ascolto il tuo profumo
avidamente raccolgo il tuo ricordo.
Mi specchio nel tuo viso
e provo a scrivere di te.
Ma non c’è tempo per chi come noi fugge alla vita.
Per chi come te racconta un altro sé
per chi come me cela il proprio volto.
Ho trovato nel mio letto un posto ad ogni ma
e nei miei libri un motivo per i tanti perché.
Per questo ho smesso di chiedere
e ho provato a far scorrere l’acqua sui miei pensieri
lasciando al sole l’ultima goccia.
Ammiro ciò che resta
e non mi ci riconosco.
Allora provo a dimenticare.
Per me. Per te.