E’ stata un successo la festa del libro organizzata da ‘Un’altra Galassia-Napoli Sotterranea’, svoltasi nel centro storico di Napoli, a piazza San Gaetano e lungo tutto il Decumano Superiore, dal 3 al 5 giugno scorsi. Merito va dato al presidente di ‘Napoli Sotterranea’, Enzo Albertini, agli organizzatori, Walter Medolla, Rossella Milone, Valeria Parrella, Francesco Raiola, Pier Luigi Razzano, Piero Sorrentino, Massimiliano Virgilio ed infine anche a Padre Carmine Mazza, responsabile dell’area ‘Teatini’ della Basilica di San Paolo Maggiore, che ha messo a disposizione dell’evento le suggestive aree della Basilica come il Sagrato, il Chiostro Grande e l’Antico Refettorio.
Hanno partecipato a tale festa scrittori emergenti e non, bambini under 18 e ragazzi del triennio superiore per laboratori didattici e premiazioni, Francesco Di Bella, cantante del gruppo ‘24 grana’, che si è esibito in un concerto unplugged; molti sono stati gli incontri con vari ospiti, tra i quali hanno avuto maggior successo il reading con Ascanio Celestini e l’incontro con lo scrittore e sceneggiatore napoletano, Raffaele La Capria, il quale ha parlato del suo capolavoro ‘Ferito a morte’, grazie al quale vinse il premio Strega nel 1961. Grande successo hanno poi avuto gli originali appuntamenti dove nella ‘Napoli Sotterranea’, si sono svolte due sedute spiritiche volte a rievocare Charles Baudelaire e Mordecai Richler. In tali sedute, Giuseppe Montesano, studioso del primo autore e Matteo Codignola, traduttore e amico dell’autore canadese, hanno fatto da medium rispondendo entrambi alle domande dei lettori, facendo le veci degli autori che rappresentavano.
“C’è stata una grande affluenza di pubblico” – spiega un entusiasta Enzo Albertini, presidente dell’associazione culturale ‘Napoli Sotterranea Onlus’ – “che si è riversato qui in strada dove si è svolto l’evento. Abbiamo assistito ad un momento culturale molto alto e alla gente è piaciuta questa formula di aver organizzato eventi in forma gratuita all’aperto e nelle fantastiche aree della Basilica di S. Paolo Maggiore. Certamente questa è solo la prima di tante edizioni future” – conclude – “e ci tengo a sottolineare che con l’evento ‘Un’altra Galassia’, abbiamo rivissuto i momenti d’oro che l’attuale piazza San Gaetano viveva al tempo in cui tale luogo era l’Agorà e in seguito il Foro Romano”. Un evento dunque che ha risvegliato gli animi culturali dei napoletani, ha soddisfatto il pubblico e che, come ha fatto intendere il presidente Albertini, molto probabilmente, visto il successo, si ripeterà. Ma soprattutto una manifestazione che senza dubbio ha reso felici gli orfani di ‘Galassia Gutenberg’, un evento letterario che si svolgeva annualmente a Napoli e che, a causa di tagli per esigenze finanziare, dal 2009, anno della sua XX edizione, non si è svolto più.
Come detto uno dei maggiori successi di ‘Un’altra Galassia’, è stato l’incontro di chiusura con Raffaele La Capria, nel quale è intervenuto anche il presidente della fondazione ‘Premio Napoli’, Silvio Perrella. Lo scrittore napoletano ha parlato del suo libro ‘Ferito a morte’ e ha raccontato alcuni retroscena che gli hanno permesso di scrivere il suo più celebre romanzo. “Il titolo lo devo al mio amico Giuseppe Patroni Griffi:” – spiega La Capria – “inizialmente io volevo intitolare il libro ‘Lo spazio di un mattino’, ma era troppo poetico e non rispecchiava la durezza che io avevo impresso al mio scritto. Rileggendolo insieme a Patroni Griffi, egli, giunto ad una parte del romanzo dove si parla di un polpo ferito a morte mi suggerì di intitolarlo proprio con tale espressione”.