Adoro scrivere.
E sia chiaro che non intendo questo fastidioso ticchettio proveniente dalla mia non proprio all’avanguardia tastiera, uno scritto per me non è un file, nè un copia e incolla… Francamente ignoro come facciano alcuni appassionati ad avere sul loro desktop una cartella con su scritto “poesie” oppure “pensieri”…!
Io riduco la scrittura alla sua accezione più pragmatica, ma più romantica: tracciare segni convenzionali esprimenti suoni o idee; fissare profondamente, imprimere… questo è quello che mi suggerisce la definizione del dizionario a dire il vero. E non solo concordo, ma aggiungo nella mia personalissima concezione che tutto ciò si fa a mano e … su carta.
Vi è un rapporto così intimo e complice tra scrittore e foglio bianco che risulta complicato descriverlo o spiegarlo.
Quando sei lì, davanti al tuo pc, a picchiettare le tue dita su quella tabella di tasti che ormai il tuo inconscio sembra aver metabolizzato peggio di un padrenostro, quando sei lì, non sei emotivamente coinvolto, non partecipi a quel prezioso e suggestivo incontro. La tua mano non è sudata, le tue dita non sono indolenzite, nè macchiate a lato dall’inchiostro; ci sei tu e il tuo schermo che ha sì accolto i tuoi pensieri, ma chissà perchè scritti con quel Times New Roman quasi non sembrano più i tuoi…!
Scrivere sulla carta è più suggestivo, ma anche più appagante per tutti i cinque sensi: della carta è buono l’odore, il senso di liscio quando è nuova e quello di ruvido quando hai appena finito di sfogarti con lei…
Un foglio bianco è l’unico vuoto che non mi fa paura.
Anzi, mi rasserena, perchè so che mi farà esprimere senza interruzioni, senza giudizi; so che accetterà i miei errori, che me li farà notare e mi darà la possibilità di correggerli da sola.
Cosa sarebbe dunque uno scrittore senza il suo fidato foglio bianco..?!
Dal 19 al 22 maggio 2011 presso i padiglioni dell’Ente Fiera di Civitanova Marche si svolgerà la 13° edizione di Cartacanta Festival-Expò | Graphicfest. Una interessante immersione in un mondo fatto totalmente di carta, una mostra del rapporto che vi è tra questa e la cultura: cartoline, francobolli, foto d’epoca, ex-libris, tarocchi, cartoline d’epoca, carta da lettere, carte da gioco, quaderni, libri, giornali, riviste, manifesti (politici, pubblicitari, locandine cinema), fumetti, carte nautiche, etichette vini, carte telefoniche, spartiti musicali, sotto bicchieri, tipologie dei “gratta e vinci”, libri antichi e libri animati,carte d’antiquariato,cartastraccia, filigrana, carte geografiche, cartine, scatoline, scatole, pergamene, papiri.
Il programma è fittissimo di impegni (per info : http://www.laprimaweb.it/2011/05/10/cartacanta-festival-expo-a-civitanova-marche-mc-dal-19-al-22-maggio-2011/ ) che, senza sorpresa alcuna, riguardano la scrittura a 360 gradi: dalla grafica alla poesia alla fotografia.
So che all’urlo “ABBASSO FACEBOOK!” nessuno crede più, ma è anche vero che chi ha scoperto di avere un profondo amore per la scrittura non ha certo iniziato a farlo attraverso un computer o peggio ancora un i-phone. Partecipare al Cartacanta Festival sarebbe come andare a far visita ad una vecchia amica che ti ricorda cosa ami fare e perchè…