Lenti ticchettii sull’asfalto bagnato, gambe di una donna che corrono più veloci, sempre più veloci, si sente osservata, si sente seguita, in quegli squallidi tunnel che odorano di putrido e d’asfalto bagnato in Francia.Il cuore comincia a palpitare sempre più forte, sempre più , fino quasi a spuntare dal petto e poi d’impeto un colpo violento che blocca le mani e fa male alla schiena il sangue, va via lento dalle vene e con lui la coscienza scivola in altri mondi, in altri pensieri, ad un divorzio ad una preoccupazione assurda di aver preso l’HIV. Lui è violento, animale, possente e lei inerme, debole. L’incontro si chiude con una promessa: quella che tutto finirà.
Una donna usata come un gioco erotico sadico e spietato. Lui un vampiro, assetato di sesso e di comando, desideroso di far sentire il suo oggetto inerme, inutile, in trappola,è questo che gli dona vigore, gli dona luce aurea, gli dona disumanità. Da qui in poi, tutto scivola via velocemente, in una serie di giochi che mirano all’autodistruzione dell’essere umano per poi vederne la rinascita quasi fosse una strada dell’espiazione macchiata di sangue ed umori.
-Ora vi dirò cos’è che manca e cos’è che mi attira di queste 272 pagine.
Il libro prometteva molto bene, con la descrizione degli stati d’animo e dei fondali Francesi, mi piaceva l’evolversi violento della passione irrefrenabile mista a quel vampiro insaziabile di Andrè, certo molto meglio di quegli stupidi animali a sangue freddo, semiumani, che ci propinano nei telefilm ed al cinema. Ma ciò che manca a questo libro è la leggerezza dei contorni, la descrizione degli ambienti: Philadelphia, Bordeaux, Parigi, Madrid, Inghilterra, Germania, Austria, Montreal, che divengono solo delle strade e dei palazzi che potremmo aver visto centinaia di volte nei più squallidi film per la Tv Americani.
Prometteva bene, molto bene l’atmosfera, ma tra una litigata furiosa, un bambino semi-umano praticamente “miracoloso”, una ricerca asfissiante per ricordare chi si è, la conferma delle proprie paure ed un rito pagano arrangiato alla meglio, si è perso il mio entusiasmo iniziale e mi rammarico soprattutto per quello che avrebbe potuto essere, ma non è.