Mi chiamo Ida, ma mi piace firmarmi come Asia..questa parola mi ha sempre evocato una enorme quanto evanescente sensazione di libertà. La libertà l'ho sempre cercata, da bambina. Non l'ho mai conosciuta forse proprio per questo la desidero ardentemente come un cieco brama la vista del mare. Sono figlia del piombo, di domande lasciate sospese, di promesse non mantenute, di rebus irrisolti...Ma ciò rende il mio viaggio, iniziato il 12 marzo 1987, semplicemente e solamente piu' interessante...